CARMINE IANNONE - 19/07/2001 - ITALIA


di Alessandro Iacobelli

In Campania il calcio è paragonabile ad una religione pagana. Appena usciti dal grembo materno i piccoli del sud crescono a pane e pallone. La scalata di Lorenzo Insigne dimostra che nulla è frutto del caso. La fantasia al potere non è un semplice slogan. La lista di funamboli partiti dal meridione per conquistare l’universo calcistico è infinita.

La strada ormai è tracciata e Carmine Iannone è un altro esempio. Nato il 19 luglio 2001 a San Giuseppe Vesuviano - città famosa per le spettacolari luminarie durante il periodo natalizio - Iannone è la perla della formazione U17 della Salernitana. Alla corte del sodalizio granata si sta forgiando (con prestazioni brillanti) un elemento cardine nel settore offensivo della squadra guidata in panchina da mister Emanuele Ferraro.


Nello scacchiere tattico Carmine occupa il ruolo di ala sinistra, dove può scatenarsi con le sue caratteristiche migliori: velocità notevole nel corto e nel lungo tratto, tecnica da vendere e capacità di strappare applausi con il piede sinistro (ma anche con il destro). Tutto ciò condito da una dose impressionante di concretezza in fase di realizzazione. Infatti vanta un senso del gol da far invidia alle vecchie volpi del professionismo. I numeri non mentono: 12 reti siglate in 20 presenze nel girone C del campionato U17 Serie A e B sono un bottino di tutto rispetto. 

La Salernitana annovera in casa un patrimonio davvero prezioso. Il suo valore potrebbe crescere sensibilmente nel prossimo futuro e Carmine Iannone vuole scrivere la sua favola nel calcio che conta. Probabilmente questo è solo l’inizio.

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