ALESSANDRO CAPELLO - 12/12/1995 - ITALIA


Torniamo nella Primavera dell'Inter che a dire il vero, dopo anni di soddisfazioni
e trionfi, sta attraversando un periodo poco prolifico in fatto di risultati.
E in questo clima di moderata difficoltà (ricordiamo che nonostante l'immediata eliminazione nella Viareggio Cup, in campionato mantiene comunque le prime posizioni in classifica) si fa notare un elemento di sicuro avvenire (oltre ai già citati Federico Bonazzoli e Lorenzo Tassi): Alessandro Capello. 
Arriva in estate all'Inter in comproprietà nell'operazione che vede l'uruguaiano Laxalt passare in prestito al Bologna. Un'operazione voluta fortemente dagli uomini di mercato nerazzurri e che trova consenso in Mazzarri, che decide di portarlo subito con se nel ritiro estivo impiegandolo più volte nelle partite di precampionato.

Giocatore che predilige la fase offensiva, viene impiegato quasi sempre come ala (sinistra o destra), ma in alcune circostanze risulta essere un elemento molto utile in situazioni che prevedono la copertura o il pressing sul portatore di palla. Infatti oltre ad avere ottime capacità offensive (come dribbling e tiro), dimostra anche grandi doti aerobiche che tanto piacciono allo stesso Mazzarri (straordinari in questo senso gli esempi di Palacio e Cavani).
Un impiego in prima squadra, visti anche i continui infortuni in attacco, era pronosticabile già da questo campionato. Evidentemente l'Inter non ha voluto forzare i tempi forse anche per tutelare al meglio la crescita del ragazzo, che probabilmente, avrà occasione di mostrare il proprio talento già dal prossimo anno in "provincia" oppure di ritorno al Bologna (ancora proprietaria di metà cartellino) in prima squadra.





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