(di Marco Fanuli)
Intervista esclusiva al terzino destro colombiano dell'Udinese Calcio
, società costantemente alla ricerca dei migliori giovani nel panorama calcistico internazionale.
, società costantemente alla ricerca dei migliori giovani nel panorama calcistico internazionale.
JB: Ho 18 anni, sono colombiano e gioco nell'Udinese Calcio Primavera. Nasco come difensore centrale, ma attualmente faccio il terzino destro.
PdC: Dove e quando hai iniziato a dare i primi calci ad un pallone?
JB: Ho iniziato nel 2005 nella scuola calcio del "Donatello Calcio" di Udine, dove ho giocato per 3 anni.
PdC: La tua famiglia vive con te oppure è rimasta in Colombia?
JB: La mia famiglia vive con me in Italia.
PdC: Che cos'è per te il calcio?
JB: Per me il calcio è vita e passione, un mondo dove provare gioie immense che solo questo sport ti può regalare.
PdC: Descrivi le tue caratteristiche tecniche.
JB: Sono un giocatore abbastanza veloce dotato di una buona tecnica individuale e il recupero in scivolata è la mia caratteristica migliore.
PdC: A Udine ci sono osservatori molto preparati che ogni anno scovano nuovi talenti in giro per il mondo. Raccontaci di quando hai saputo del tuo trasferimento in Italia.
JB: In realtà sono arrivato in Italia grazie a mio padre che mi ha portato qui per vivere una vita migliore.
PdC: Cosa ti piace di più del nostro Paese? E quali difficoltà hai incontrato nei tuoi primi mesi in Italia?
JB: Mi sono molto affezionato al vostro Paese soprattutto per lo stile di vita, ma i primi tempi ho incontrato delle difficoltà a causa della lingua.
PdC: Qual'è il giocatore colombiano che ammiri di più? E quello italiano?
JB: Il giocatore colombiano che ammiro di più è Juan Cuadrado, perchè sta dimostrando di essere un giocatore di alto livello. Quello italiano, invece, è Alex Del Piero.
PdC: Il giovane Simone Scuffet si sta guadagnando un posto importante in prima squadra. Speri di poter esordire presto anche tu alla corte di mister Guidolin?
JB: Sono molto contento per Simone, perchè siamo cresciuti insieme e vederlo esordire in prima squadra è stata un vera gioia. Spero di avere anch'io questa fortuna. Esordire in un campionato così difficile come la Serie A sarebbe sogno!
PdC: A proposito di sogni, cosa speri per il tuo futuro da calciatore?
JB: Il mio primo obbiettivo, come detto, è quello di giocare presto in Serie A, ma il sogno più grande è quello di vestire la maglia della mia nazionale.
PdC: Ciao Joan, Promesse del calcio ti ringrazia per il tempo che ci hai dedicato e spera di rincontrarti presto in Serie A!
JB: Un caro saluto a tutti i lettori di Promesse del calcio da Joan Bonilla!
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