del torneo, l'Atalanta di mister Bonacina, una formazione solida e concreta capace di mettere sotto chiunque, forte anche della favorevole tradizione che la vede primeggiare da anni nell'attività di scouting.
Metronomo di questa formazione è Mario Pugliese, duttile centrocampista centrale che all'occorrenza si trasforma in mezz'ala destra o addirittura in terzino destro senza mai sfigurare. Tutti i palloni passano dai suoi piedi, eccezionale nel mettere ordine tra i reparti, colpisce soprattutto per l'atteggiamento mentale con il quale affronta i novanta minuti. Un ragazzo in continua ascesa, sogno di tutti gli allenatori per dedizione al lavoro e voglia di migliorare.
Nato da genitori campani viene scovato e immediatamente bloccato dagli attenti osservatori atalantini nella formazione dilettantistica dei Soccer Boys di Turbigo (MI) a soli 14 anni, per far parte del settore giovanile di Mino Favini, storico e stimato dirigente nerazzurro che da più di vent'anni alimenta di nuovi talenti la cantèra bergamasca.
Le continue prestazioni di livello del giovane Mario, ormai da tempo, hanno attirato l'attenzione dei maggiori club d'Italia e forse d'Europa, ma questo non sembra preoccuparlo più di tanto, in fondo a Bergamo si trova bene e la passione che mette nel praticare questo sport, fa passare in secondo piano tutto il resto. Veramente ammirevole!
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