AURO - 23/01/1996 - BRASILE


Lo scorso Mondiale under 17 ci ha regalato molti spunti in fatto di terzini. Abbiamo potuto ammirare giocatori completi come il forte nigeriano Okon o il mancino brasiliano Abner (quest'ultimo in procinto di passare alla Roma la prossima estate).

Quest'oggi, però, ci occuperemo di un giocatore con ancora ampi margini di miglioramento che, nel torneo sopracitato, ha occupato la corsia di destra della nazionale verdeoro: Alvaro da Cruz Junior, per tutti semplicemente Auro.

Giocatore dotato di gran corsa e di ottima tecnica, ma che trova nella statura (è alto solo 1,68m) il suo punto debole, predilige la fase offensiva a quella di copertura, risultando però molto affidabile nelle chiusure difensive, con interventi spesso mirati ad anticipare i movimenti avversari, di fatto, per colmare la sua carenza fisica. Nonostante le sua innata qualità a spingersi in avanti palla al piede, questo ragazzo ama dialogare con i compagni con tocchi di prima per trovare gli spazi necessari e arrivare al cross dal fondo o per cercare l'azione personale con tagli centrali, grazie alla sua dote nel saltare l'uomo nell'uno contro uno.
Di proprietà del San Paolo, non mi stupirei se nei prossimi anni sentiremo parlare ancora di lui. Insomma, piccoli Dani Alves crescono!







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