LE SPERANZE DEI DELUSI - VOL. I

(di Marco Fanuli)



E così il nostro Mondiale, come cantava Mina anni fa, "appena nato
è già finito". Ma consoliamoci col fatto che non siamo soli. Tante sono le squadre che hanno deluso le aspettative, prima fra tutte la Spagna campione in carica che, come l'Italia, sente il bisogno di un cambio generazionale. Poi c'è la nostra ormai ex avversaria nel girone D, l'Inghilterra, che invece un tentativo di rinnovo lo ha già fatto, ma forse andrebbe esteso anche  per quanto riguarda la guida tecnica.
E poi ci sono le altre, squadre meno quotate come Croazia (a mio avviso vera sorpresa tra le eliminate), Portogallo, Russia e Bosnia, le africane Ghana, Costa d'Avorio e Camerun, l'Ecuador e le squadre "materasso" col destino già scritto come Honduras, Australia, Iran, Corea del Sud e Giappone.
Contemporaneamente abbandonano le spiagge e i campi brasiliani decine di calciatori, atleti ormai a fine carriera, alla loro ultima esperienza iridata e ragazzi più giovani che per quest'anno hanno visto svanire sogni di gloria, ma che potranno mettersi in mostra in un prossimo futuro, sia nelle squadre di club che nelle proprie nazionali.

Vediamo chi tra i giovani che hanno lasciato prematuramente il Mondiale, potrà sperare in futuro più roseo:

ITALIA

Messa alle spalle l'eliminazione e le successive dimissioni di Prandelli e Abete la parola d'ordine è ripartire (dai giovani). 
De Sciglio dovrà confermarsi, così come Perin. Verratti sarà il leader di centrocampo. In avanti più fiducia ad Immobile, col dubbio Insigne.

AUSTRALIA

Una nazionale relativamente giovane e storicamente poco competitiva nei campionati mondiali, ripartirà dal portiere classe '92 Ryan e dal centrocampista dell'Utrecht Oar.

BOSNIA ED ERZEGOVINA

Ci si aspettava qualcosa di più dagli esordienti bosniaci. In compenso hanno fatto esperienza internazionale Besic e Kolasinac.
Verrà confermata sicuramente la stellina del Galatasaray Hajrovic e Susic dell'Hajduk Spalato.

CAMERUN

I leoni d'Africa si possono consolare con il più giovane giocatore dell'intero Mondiale 2014: il neo-diciottenne (di proprietà del Malaga) Olinga. In avanti spazio al bomber del Lorient Aboubakar. La difesa e il centrocampo ripartiranno rispettivamente da N'Kolou e Matip.

COREA DEL SUD

Il ventunenne attaccante del Bayer Leverkusen Son Heung-Min è l'unica stella e punto di riferimento futuro della giovane squadra asiatica.

COSTA D'AVORIO

Il pensionabile Drogba darà più spazio a Bolly. A destra, in difesa, il posto è saldamente di Aurier. Restano da vedere i progressi di Akpa-Akpro e del portiere Sayouba.

CROAZIA

Non solo l'Inter, ma anche la Croazia vuole ripartire da Mateo Kovacic, talento purissimo che però deve dare continuità alle sue prestazioni. Occhio anche a Brozovic ed al genoano Versaljko (seguiti entrambi sempre dall'Inter). In attacco Rebic (Fiorentina) si gioca il futuro.

ECUADOR

Carlos Gruezo (19 anni dello Stoccarda) il maggior prospetto per gli ecuadoregni. Subito dopo c'è il giocatore del Vitesse Renato Ibarra.

GHANA

Badu (Udinese) ed Acquah (Parma) daranno vita al muscoloso centrocampo ghanese del futuro insieme all'esterno destro Atsu. In difesa ritroveremo sicuramente il centrale Mensah.

GIAPPONE
Il difensore dello Stoccarda Sakai ed il centrale di centrocampo Yamaguchi sono gli unici under 23 del Giappone di Zaccheroni, nazionale che al momento non offre giovani all'altezza.

HONDURAS

Najar, Garrido e al portiere Lopez sono riposte le speranze future della nazionale del centro America.

INGHILTERRA
Sterling e Sturridge hanno dimostrato di essere un punto fermo dell'inghilterra del futuro. Cerca conferme e continuità il talento ventunenne dell'Everton Barkley.

IRAN

Jahanbakhsh, vent'anni, di proprietà degli olandesi del N.E.C., unica certezza per il futuro.  

PORTOGALLO
AlmeidaCarvalho e Silva dovranno dimostrare il proprio valore, prima in patria e poi a livello internazionale, ma al momento risultano i soli under 23 di una nazionale molto avanti con l'età.

RUSSIA

Dzagoev è il presente e il futuro così come Kokorin. Da valutare gli altri giovani a partire da Satov e Scennikov.

SPAGNA
Una nazionale tutta da reinventare che ha chiuso (in mal modo) un ciclo vincente. Archiviata la delusione si ripartirà dal vice campione d'Europa Koke (fresco di rinnovo con l'Atletico Madrid) e dall'estremo difensore del Manchester Utd David De Gea. All'orizzonte molti giovani innesti.

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