LE SPERANZE DEI DELUSI - VOL. II

(di Marco Fanuli)


Terminati gli ottavi di finale, un'altra ondata di delusi fa ritorno
a casa. Abbiamo assistito a sfide molto equilibrate che non sempre hanno premiato i migliori in campo.
Lascia il Mondiale, con l'amaro in bocca, il Cile di Sanchez e Vidal che si è arreso ai padroni di casa del Brasile soltanto ai calci di rigori (e dopo la clamorosa traversa di Pinilla nelle battute finali del match); stessa sorte è toccata al Messico (beffata nel finale dall'uno-due olandese), alla Svizzera (contro l'Argentina) e alle africane Nigeria e Algeria (rispettivamente contro Francia e Germania).
Abbandonano infine il sogno mondiale senza troppi rimpianti anche Uruguay, Grecia e USA.

Vediamo allora in quali giovani risiedono le speranze future delle otto nazionali eliminate dal torneo: 

ALGERIA
Forse una delle squadre rivelazione di questo Mondiale, può contare su un gruppo abbastanza giovane e collaudato. Fondamentali saranno giocatori con esperienza internazionale come gli "italiani" Taider e Ghoulam o il giovane centrocampista del Tottenham Bentaleb.
      
CILE
Forse, insieme al Messico, la squadra più competitiva e matura tra le otto che lasciano il Brasile. Ma guardando al futuro, gli unici under 23 che hanno fatto parte della compagine cilena sono Gutierrez del Twente e Albornoz del Malmo.

GRECIA

Pochi rimpianti per i greci in questo torneo, eliminati agli ottavi dalla mina vagante Costa Rica. Fetfatzidis del Genoa ha ampi margini di miglioramento così come Tachsidis del Torino. Chiudono il cerchio, il giovane portiere del Panathinaikos Kapino e il difensore Manolas dell'Olympiacos.

MESSICO

Squadra che ha messo paura (e non poco) all'Olanda di Robben. Reyes del Porto è una garanzia per la difesa del futuro mentre in attacco Jimenez e Pulido faranno rifiatare il Chicharito Hernandez e Peralta.

NIGERIA
La seconda squadra più giovane del Mondiale dopo il Ghana, con una media d'età di 25 anni 297 giorni. Il ventenne Omeruo è il più giovane, seguono i ventunenni Musa (CSKA Mosca), Azeez (Almeria), Onazi (Lazio) e Babatunde (Volyn'). A quota 22 anni troviamo Nwofor dell'Heerenveen. Tra i ventitreenni sicuramente il nome più importante è quello di Moses del Chelsea. 

SVIZZERA
Anche la Svizzera esce a testa alta dalla competizione iridata, eliminata dall'Argentina ai supplementari. Sono da tenere d'occhio diversi giovani elvetici: gli attaccanti Mehmedi, Drmic e Seferovic (ex conoscenza del calcio italiano), il talento purissimo di Shaqiri (Bayern Monaco), il nome caldo del mercato estivo Xhaka e i difensori Schar, Rodriguez e Lang. 

URUGUAY

Continuano i nostri rimpianti dopo l'eliminazione dell'Uruguay da parte della temutissima Colombia. Proprio nella partita contro gli azzurri abbiamo conosciuto il talento del diciannovenne difensore Gimenez dell'Atletico Madrid a cui si aggiunge Coates del Liverpool. 

USA

Del Mondiale degli Usa rimarranno a lungo impresse nella mente le parate del trentacinquenne Howard contro il Belgio. Guardando al futuro, invece, ci sarà sicuramente il nome ventenne terzino Yedlin, sul taccuino di molte squadre europee tra cui la Roma. Futuro assicurato anche per il diciannovenne Green (Bayern Monaco), Brooks (Hertha Berlino), Diskerud (Rosenborg) e Johannsson (AZ Alkmaar).


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