LE SPERANZE DEI DELUSI - VOL. IV ...E DEI VINCITORI!

(di Marco Fanuli)


Alla fine gli unici a sorridere sono i tedeschi, che portano a casa il loro
quarto Mondiale della storia, battendo un'Argentina con grandi potenzialità e individualità, ma che ben poco ha fatto vedere sul piano del gioco. Vince una squadra giovane, ma allo stesso tempo esperta (fondamentali gli innesti nei tre reparti degli over 30 Lahm, Schweinsteiger e Klose) troppo forte per il resto del Mondo, vero incubo per il Brasile e troppo organizzata per la Selecciòn. Insieme alle Sudamericane abbandonano i sogni di gloria gli olandesi che portano a casa un terzo posto, umiliando nuovamente i verde-oro (come se non bastasse il risultato più che tennistico della semifinale) nella finalina.

Di seguito tutti i giovani delle prime quattro classificate, che hanno preso parte al Mondiale:

1° GERMANIA 
Sarà stato il fato, sarà stata semplice fortuna o sarà stata una grande intuizione di Low. Sta di fatto che a decidere la Finale Mondiale 2014 è stato proprio un giovane, un classe '92: Mario Gotze. Fino a quel momento la stellina del Bayern Monaco aveva avuto poco spazio per mettersi in mostra, così è toccato prima ai suoi compagni far vedere le qualità dei giovani tedeschi. Sarà contenta la Sampdoria per il Mondiale di Mustafi (infortunio a parte), così come lo sarà Mourinho vedendo il contributo dato da Schurrle quando è stato chiamato in causa. Pronto a dare il suo contributo già dal prossimo Campionato Europeo, ci sarà ancora Draxler (sogno estivo di mezza Europa), mentre dovranno guadagnarsi le fiducia del proprio selezionatore gli altri ragazzi presenti nella rosa dei 23: lo sfortunato Kramer e i difensori Durm e Ginter.

2° ARGENTINA
Sembrerà impossibile ma è proprio così: l'Argentina è stata l'unica squadra in Brasile a non avere neanche un under 23 in rosa!
Una squadra vecchia (età media di quasi 29 anni) quella portata al Mondiale da Sabella, che ha in Marcos Rojo il suo giocatore più giovane (24 anni compiuti a marzo). Una nazione che ogni anno sforna decine di nuovi talenti, non può non puntare almeno su uno di essi.

3° OLANDA
Forse, dopo la Germania, la squadra che ha fatto vedere il miglior calcio, a volte troppo Robben dipendente, ma che perlomeno ha avuto il merito ed il coraggio di lanciare nella mischia qualche giovane interessante. 
La difesa è al sicuro per un po' di anni con la coppia del Feyenoord Indi e De Vrij. Ha guadagnato punti partita dopo partita, anche il centrocampista del Psv Wijnaldum e il suo compagno di squadra in attacco Depay. Completano la lista degli under 23 il difensore dell'Ajax Veltmanaltri due prodotti del Feyenoord, Clasie e Kongolo.

4° BRASILE
Semplicemente un'incubo quello che hanno vissuto i brasiliani (in campo e non) nel Mondiale di casa. Troppo scontato dare la colpa dell'umiliazione subita in semifinale con la Germania, alla sola assenza di Neymar (punto di riferimento anche nel Brasile del futuro).
Hanno deluso tutti, giovani compresi. Il talento di Oscar, visto ripetutamente in Premier League, si è smarrito, così come sono sembrate sterili le doti offensive dell'attaccante dello Shakhtar Donetsk Bernard.
Per il Brasile non resta altro che dimenticare e ripartire...ovviamente dalle giovani promesse!




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