UEFA YOUTH LEAGUE - COSA C'È DA SAPERE

(di Michele Santoro)




Se chiedete ad un ragazzo tra i 17 e i 19 anni (amante dell calcio e che magari gioca in una squadra giovanile) qual è uno dei suoi sogni nel cassetto, sicuramente vi risponderà: "Giocare e vincere la Champions League!"


Sarà per quella maledetta musichetta che fa venire la pelle d'oca, sarà per i campioni che ci giocano o sarà per quella buffa coppa dalle grandi orecchie, ma per un amante-praticante di questo sport la Champions è sempre la Champions e viene prima di tutto. Per i giovani calciatori non è sempre facile ritagliarsi spazio in questa competizione: i pochissimi under 19 che vi partecipano, vengono inseriti nelle liste “B” più per regolamento che per volontà delle società e salvo sporadiche eccezioni, devono cedere il passo a campioni già affermati. 

La UEFA perciò, ha cercato di far rivivere le ebrezza di questo torneo, in piccolo, con la Youth League. Questa competizione nasce dalle ceneri della “Next Generation Series”, un torneo a 18 squadre per le formazioni “primavera”; se ne svolsero solo due edizioni: nel 2011-2012 dove ci fu il trionfo dell'Inter di Stramaccioni e del capocannoniere Samuele Longo (oggi al Cagliari), e nel 2012-2013 quando gli inglesi dell'Aston Villa portarono il trofeo a Birmingham. Questo torneo però, non era né affiliato né riconosciuto dalla UEFA. 


Dalla sua prima edizione la Youth League registra 32 partecipanti, le stesse della Champions League. Infatti, per regolamento, possono partecipare alla competizione solo le selezioni under 19 appartenenti alle società che disputano la Coppa dei Campioni. Anche la fase eliminatoria a gironi ricalca totalmente quella della Champions. Nella scorsa edizione le italiane non hanno fatto benissimo: la Juve non ha superato la fase a gironi, Milan e Napoli sono uscite in malo modo agli ottavi rispettivamente contro Chelsea e Real Madrid. A trionfare è stato il Barcellona di Munir El Haddadi, capocannoniere della competizione con 11 reti e autore di un gol strepitoso in finale contro il Benfica: riceve palla sulla linea di centrocampo, veloce sguardo verso il portiere avversario e shot da più di 50 metri all'incrocio dei pali. 


Quest'anno toccherà ancora ai bianconeri Romagna, Vitale e Udoh e alla Roma delle stelline Sammartino, Di Mariano e Verde, difendere i colori italiani nell'Europa dei giovani; visto il gap che divide e che dividerà ancora per molto le nostre squadre di club dalle big continentali, forse faremmo meglio ad affidare i nostri sogni europei a queste giovani promesse.



Risultati prima giornata - fase a gironi

Gruppo A
Juventus - Malmö 2 : 0
Olympiakos - Atl. Madrid 1 : 2

Gruppo B
Liverpool - Ludogorets 4 : 0
Real Madrid - Basilea 2 : 0

Gruppo C
Benfica - Zenit Petersburg 0 : 0
Monaco - Leverkusen 3 : 1

Gruppo D
Dortmund - Arsenal 0 : 2
Galatasaray - Anderlecht 3 : 0

Gruppo E
Bayern - Manchester City 1 : 4
Roma - CSKA Mosca 3 : 1

Gruppo F
Ajax  - PSG 6 : 1
Barcellona - APOEL 3 : 0

Gruppo G
Chelsea - Schalke 4 : 1
Maribor - Sporting 1 : 3

Gruppo H
Ath. Bilbao - Shakhtar D. 0 : 2
FC Porto - BATE B. 2 : 0

Commenti

  1. A me fa impazzire la grinta e lo stile delle squadre giovanili, non sono stati ancora sporcati dai soldi e dalla fama, giocano ancora tutti per pura passione e mangiano la terra pur di riuscire a mettere quella maledetta palla dentro, se non danno il massimo la prossima volta potrebbero non giocare piu' e stare in panchina non e' un opzione accettabile per dei ragazzi che non vengono di certo pagati comunque fior fior di milioni anche se seduti a bordo campo!
    Sarebbe bello poter vedere queste partite anche in tv o in streaming!

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