CON... MANUEL MINOTTI - 29/01/2001 - ITALIA

(di Laura Soriente)



Promesse del calcio incontra il portiere dei "Giovanissimi Regionali A" dell'Atalanta, Manuel Minotti, talentino classe 2001, cresciuto nel Torino Club Gallarate e oggi agli ordini di mister Lorenzi, tecnico dei bergamaschi (l'intervista risale a poco tempo prima del suo trasferimento all'Atalanta).


PdC: Ciao Manuel, benvenuto a Promesse del calcio. Sappiamo che lo scorso anno hai fatto diversi provini anche con squadre importanti (tra cui Milan e Juve), ma alla fine l'Atalanta ha bruciato la concorrenza. Cosa hai provato quando hai saputo di tutta questa attenzione nei tuoi confronti?
MM: Ciao! Inizialmente non credevo di poter arrivare ad un livello simile, perché il precedente preparatore non mi ha insegnato nulla che potesse essere all'altezza di un club come l'Atalanta. Poi è arrivato Claudio Piccoli che nell'arco di 2 anni, mi ha insegnato grandi cose e mi ha cambiato totalmente, portandomi ad un livello più alto. Quando sono stato chiamato da diversi club di Serie A sapevo che si stava presentando una grande e imperdibile occasione per me e per questo ringrazio il Mister.

PdC: Come e perché hai scelto di fare il portiere?

MM: Non l'ho scelto, è stato del tutto casuale. Durante un torneo mancava il portiere e mi hanno piazzato in quel ruolo. E' cominciato tutto così.

PdC: A che età e in quale squadra hai iniziato la tua carriera tra i pali?

MM: A 7 anni nel Torino Calcio.

PdC: Che squadra tifi? Hai un giocatore modello al quale ti ispiri? 

MM: Sono milanista, ma non mi ispiro a nessuno in particolare. 

PdC: Hai un programma di allenamento settimanale? In cosa consiste? Ho visto che durante l'allenamento sfruttate tecniche e schemi tratti dal basket.

MM: Si, ho un programma di allenamento ben programmato. Mi alleno 3 volte alla settimana per due ore, ma gli allenamenti variano di volta in volta. Solitamente il martedì facciamo una serie di esercizi sulla tecnica, mentre il giovedì e il venerdì solo rifiniture. E' un allenamento parecchio pesante.



PdC: Giochi a calcio per hobby?

MM: No, mai. Preferisco fare altro, come ad esempio andare in bicicletta.

PdC: Qual'è la maglia che un giorno sogni di indossare?

MM: Quelle della Juve, Barcellona o del Real Madrid.

PdC: Quale squadra, secondo te, gioca il miglior calcio in Italia? E in Europa?

MM: In Italia, in questo momento, di sicuro la Juventus. In Europa il Real Madrid.

PdC: Cosa pensi del tifo in Italia? Sapere che sugli spalti i tuoi tifosi usano violenza contro gli avversari ti metterebbe pressioni e/o paure?

MM: Si, mentre sei in campo avverti le responsabilità che hai nei confronti del tuo club, ma anche dei tuoi tifosi. Personalmente penso che l'uso della violenza, sia verbale che fisica, è totalmente da condannare e la reputo inutile.

PdC: Quale attaccante non vorresti mai trovarti davanti?

MM: Sicuramente Cristiano Ronaldo.

PdC: Ciao Manuel, Promesse del calcio ti augura una lunga carriera ricca di soddisfazioni e spera di rincontrarti presto, magari da giocatore affermato! 



© RIPRODUZIONE RISERVATA  -  31 OTTOBRE 2014

Commenti

  1. vi dirò adesso a distanza di anni è solamente un grandissimo flop.. hai tempi lo osannavano come il nuovo buffon quando dalla sua parte aveva soltanto una altezza superiore alla media e basta... tecnica 0 spinta 0 uscite lasciamo perdere oltre ad un carattere molto brutto essendo viziato e molto antipatico, facendo il bulletto, e sentendosi superiore agli altri anche se come ripeto nessuno era e nessuno è e nessuno sarà mai.
    che dire ben gli stà, la lezione spero l'abbia imparata anche se ne dubito, per fortuna che ne ho avuto a che fare solamente per 1 (lungo e difficile) anno.

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