CON... ALBERTO SALA - RESP. SETTORE GIOVANILE ALESSANDRIA CALCIO

(di Marco Fanuli)



C'è un settore giovanile che da qualche anno sta ottenendo risultati importanti, non solo per quanto riguarda i rendimenti stagionali, ma anche a livello di formazione individuale (sportiva e sociale) dei giovani calciatori, tanto da fare invidia ai vivai italiani più blasonati. Merito di questa sorprendente realtà è in parte da attribuire al Responsabile del settore giovanile dell'Alessandria Calcio Alberto Sala - ospite di oggi su Promesse del Calcio - che, con il supporto della società piemontese, sta portando avanti un progetto interessante e ricco di sicure soddisfazioni.  



PdC: Benvenuto su Promesse del Calcio. Più di 2 anni al servizio dell'Alessandria: come valuta il suo lavoro fino a questo momento?
AS: Dall'inizio della mia esperienza nell'Alessandria Calcio è stata svolta una grande mole di lavoro. Quando si tratta di giovani, però, il lavoro non è mai abbastanza. I progetti che ho in testa sono molti, da qui al termine del campionato abbiamo ancora molto da fare e ci stiamo impegnando al massimo per riuscire ad raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati ad inizio stagione. Siamo migliorati in tutti i reparti: organizzativo e logistico, segreteria, scouting, area sanitaria, trasporti, convitto e incrementato il numero delle società affiliate.

PdC: Per quanto riguarda il lavoro di scouting, oltre ovviamente alla provincia di Alessandria, in quali aree preferite fare la ricerca? Puntate molto sulle squadre affiliate?
AS: Stiamo lavorando molto con le società affiliate, con le quali stiamo affrontando un discorso concreto per far crescere il territorio, formare istruttori e di conseguenza i ragazzi: vogliamo ricavare il massimo dalle risorse del territorio. Ho la fortuna di avere contatti in tutta Italia grazie alla mia precedente esperienza come responsabile degli osservatori a livello nazionale per il Torino F.C., perciò lavoriamo su tutti i fronti. Naturalmente le Regioni limitrofe sono quelle privilegiate, ma abbiamo, ad esempio, cercato di tesserare un ragazzo canadese di buona qualità che avevamo individuato. Purtroppo le leggi non ce l'hanno consentito.

PdC: A parte i Giovanissimi Nazionali, sia la Berretti, sia gli Allievi sono partiti col piglio giusto. Dove potete arrivare quest'anno?
AS: L'impegno, la competenza, la professionalità e la passione fanno parte delle caratteristiche della nostra società, così come la voglia di fare bene. Siamo partiti forte e stiamo ottenendo risultati davvero buoni. Anche con i classe 2000 stiamo disputando un campionato in Lombardia con società professionistiche di Lega Pro e siamo secondi a tre punti dalla prima che deve ancora riposare. Con i Giovanissimi Nazionali in questo momento non stiamo raccogliendo risultati, ma stiamo comunque facendo buone prestazioni, stiamo costruendo molto gioco senza però riuscire a concretizzare e subendo sconfitte di misura. L'obiettivo resta quello di formare giocatori per la prima squadra, impegnandoci al massimo per poter arrivare il più in alto possibile con tutte le squadre. Per quanto riguarda la Berretti siamo in stretto contatto con la prima squadra. Già ora alcuni ragazzi vanno regolarmente ad allenarsi con loro durante la settimana e disputiamo amichevoli in famiglia.




PdC: Parlando della Berretti di mister Ferrarese, vede qualche ragazzo pronto per la prima squadra magari già da quest'anno?
AS: Essere pronti per la Lega Pro è un obiettivo importante, essere pronti per l'Alessandria Calcio è ancora più importante, perché ritengo che le qualità individuali della prima squadra siano molto alte e cercare di "rubare" il posto o mettere in difficoltà l'allenatore della prima squadra non è impresa facile. I ragazzi si stanno impegnando molto e i feedback da parte di mister Gregucci sono positivi e lo ringrazio per aver fatto esordire un ragazzo in Lega Pro (la punta classe '97 Matteo Principe - ndr) che ha così realizzato un sogno.

PdC: Gli Allievi, invece, sono al comando del Girone A davanti a formazioni storicamente più prestigiose. Merito del lavoro di mister Civeriati o del potenziale della squadra?
AS: Abbiamo cercato di creare un buon gruppo, ma come si sa non sempre è sufficiente. Il merito è di entrambe le componenti: il mister che spiega e i ragazzi che imparano e lo seguono con grande fiducia, tenendo presente che è sostenuto da uno staff di grande qualità. Stiamo ottenendo risultati grazie a un grande lavoro di squadra. Il cammino è ancora lungo e siamo pronti a percorrerlo. Mister Civeriati, così come mister Ferrarese in Berretti, hanno svolto questo mestiere a grandi livelli e pertanto stanno trasferendo la loro esperienza ai ragazzi per fornire loro un bagaglio importante. Anche i giocatori che finora hanno trovato meno spazio, si stanno allenando con professionalità e vogliono mettere in difficoltà gli allenatori, rimanendo in società per imparare.





PdC: Ci può fare il nome di un under 18 di cui sentiremo presto parlare? Quali sono le sue caratteristiche?
AS: Nell'Alessandria Calcio c'è un buon numero di giocatori che potrebbero, mettendoci impegno e apprendendo velocemente, trovare la strada giusta per togliersi qualche soddisfazione. Dal momento che mi chiedete un nome, vorrei nominarne un ragazzo che ha fatto tutto il percorso nel settore giovanile dell'Alessandria Calcio: Luca Checchin, che è rimasto qui fino gli Allievi Nazionali con mister Ferrarese e poi è andato a fare esperienza a Verona. Dopo la Primavera, è stato aggregato alla prima squadra e ha esordito in serie A. E' un ragazzo molto intelligente, ambidestro, ha grande umiltà e voglia di imparare. Le sue caratteristiche sono una grande tecnica individuale, la visione di gioco e le aperture millimetriche con entrambi i piedi.

PdC: Si può migliorare il settore giovanile italiano? In che modo?
AS: Si può sempre migliorare. Sarebbe positivo se i nostri giovani potessero avere più spazio nelle prime squadre, rischiando anche un po', ma in questo modo potrebbero fare esperienze importanti che potrebbero aiutare in prospettiva anche la nostra Nazionale.

PdC: Cosa si augura per il futuro del settore giovanile dell'Alessandria?

AS: Mi auguro che il nostro settore giovanile continui a crescere, che riesca a formare uomini di sport e di riuscire a sfornare più giocatori possibili per la prima squadra. Inoltre riuscire ad essere competitivi con le squadre più blasonate del territorio, come Juventus, Torino, Genoa, Sampdoria, Milan e Inter, riuscendo a colmare il gap con le squadre di serie A, sarebbe un grande risultato.


©RIPRODUZIONE RISERVATA - 13 NOVEMBRE 2015
(foto di E. Nizzo)



Commenti