CON... ALESSANDRO DORIA - ATTACCANTE OLTREPOVOGHERA

(di Mauro Migliavacca - La testa nel Pallone)



Siamo a Voghera e allo Stadio Comunale "Giovanni Parisi" si gioca la gara valevole per la 5a giornata del Campionato di Serie D (girone A) tra i padroni di casa dell'OltrepoVoghera e l'Acqui.
A 6 minuti dal termine il mister dei lombardi, Alex Dossena, butta nella mischia il diciottenne Alessandro Doria nel tentativo di recuperare lo svantaggio interno. Detto fatto. Bastano 3 minuti all'attaccante proveniente dal settore giovanile, che con un guizzo riporta in parità il match sul 2-2, appena un minuto prima la rete che completa la rimonta dei padroni di casa (3-2) con Matteo Colombi, classe '94 e vecchia conoscenza del settore giovanile dell'Inter. Gioia, emozioni e speranze del giovane Alessandro Doria nell'intervista di oggi su Promesse del Calcio.

PdC: Alessandro, dal campionato Juniores all’esordio con gol in prima squadra: quali emozioni?
AD: Ho provato delle emozioni fortissime e un senso di ripagamento per tutti i sacrifici fatti in questi anni.

PdC: In Juniores, fino ad oggi, hai avuto un rendimento incredibile. Ti aspettavi uno score realizzativo così elevato?
AD: Per quel che riguarda la categoria Juniores Nazionali sono contento dei 9 gol fatti finora e spero di superare i 14 gol fatti nella scorsa stagione sportiva sempre qui a Voghera.

PdC: I tuoi obiettivi stagionali sono rivolti al tuo percorso in Juniores, in prima squadra o in entrambe le categorie?
AD: Il mio obbiettivo è quello di giocare il più possibile. Continuerò a dare il mio contributo in Juniores e quando mister Dossena mi chiamerà in causa, mi farò trovare sempre pronto e darò del mio meglio.





PdC: Cos’hai pensato quando mister Dossena ti ha detto di entrare?
AD: A dire la verità non ho pensato a nulla, ero concentrato e motivato a fare bene.

PdC: Quale delusione nella tua giovane carriera brucia di più?
AD: La delusione più grossa in questi anni è stata quella di sentirmi dire da alcuni addetti ai lavori che non avevo il fisico per fare il calciatore, nonostante abbia sempre lavorato duro e fatto sempre tanti gol in stagione.

PdC: Sei tifoso di qualche squadra? 
Hai un giocatore a cui ti ispiri?
AD: Tifo per la squadra più forte in Italia: l’Inter. Mi è sempre piaciuto giocare sul filo del fuorigioco, caratteristica del mio idolo Pippo Inzaghi.

PdC: Cosa ti hanno detto i tuoi compagni nello spogliatoio al termine della partita?
AD: Finita la partita mi hanno preso letteralmente a schiaffoni dalla felicità e mi hanno rovesciato tutta l’acqua fredda addosso (ride - ndr). 



PdC: Per il percorso calcistico che hai fatto, a chi vorresti dire grazie?
AD: Ringrazio Giuliano Rusca, responsabile dell’attività di base dell'Inter, mister Massola e Mauro Borghetti, responsabile del settore giovanile del Novara, che mi sono sempre stati vicini. E oggi ringrazio il DS Bianchi e il DG Bonfoco del OltrepoVoghera che mi hanno fortemente voluto in questa società. Un ringraziamento di cuore va anche al mister della Juniores nazionale Mauro Guaraldo e al migliore dirigente che abbia mai avuto, Giovanni Reali. Infine ringrazio tutto lo staff dell'OltrepoVoghera.

PdC: Concludendo, cosa ti auguri per il proseguo della stagione e della tua carriera?
AD: Mi auguro di proseguire su questa strada e di continuare a migliorarmi sempre di più.



Commenti

  1. Devo fare i complimenti ha questo ragazzo Alessandro Doria perchè l'ho merita un ragazzo con dei principi ma non ne dubito e un Doria conoscendo la mamma. Nadia il babbo Andrea e il fratello Simone Paolo Doria una fantastica famiglia e se il buon giorno si vede dal mattino e tutto risolto, complimenti Alessandro continua cosi ma non ne dubito. Gio Penna

    RispondiElimina

Posta un commento

Qui anche tu puoi dire la tua!