MANUELE MACERA - 16/04/1997 - ITALIA

(di Michele Santoro)


L'equilibrio di gioco tra fase offensiva e fase difensiva è la chiave che decide il successo o il fallimento di una squadra. Per trovare tale equilibrio, però, ci vogliono gli interpreti giusti. Chiedere a Roberto Mancini, che poco tempo fa affermò: “Datemi un portiere, nove Medel, Messi e vinco tutto”.



Il talento è necessario, chiaro, ma qualcuno deve pur rubare e giocare la palla prima di cederla al fuoriclasse di turno. Un principio questo, che bene o male tutte le squadre provano ad applicare, dalle formazioni della massima serie fino ad arrivare alle giovanili. Principio per cui, nel Livorno Primavera, Manuele Macera è personificazione. Il capitano classe '97 della formazione U19 labronica è il classico jolly di quelli che fanno le fortune dei propri allenatori. 

Prima Ezio Gelain, seguito da Luciano Bruni nella scorsa stagione e infine da Stefano Brondi quest'anno, lo hanno eretto a uomo chiave del gioco amaranto, sia che il ragazzo venisse schierato al centro della difesa, sia in mediana. Macera è un allenatore in campo, dotato di una buona tecnica di base, ordine, grinta, ma soprattutto personalità.

Nasce e gioca come difensore centrale (in casi di emergenza anche sulla fascia sinistra), ma ultimamente si sta comportando molto bene come mediano davanti alla difesa; la sua visione di gioco e il suo piede mancino - sicuramente più educato rispetto a quello di altri difensori prestati al centrocampo - si prestano bene alla costruzione della manovra e la sua non eccessiva velocità viene spesso compensata dal grande senso della posizione. 
Tatticamente è molto disciplinato e si applica bene anche nel gioco aereo. Il poter ricoprire ruoli importanti nei settori nevralgici del campo gli permette di gestire bene sia la fase di possesso, sia quella di non possesso. Pecca un po' in zona gol (anche se non è proprio il suo mestiere): di fatto è ancora all'asciutto in tutte le competizioni.  
Maturità e sicurezza, hanno convinto l'ex allenatore del Livorno, Christian Panucci, a convocarlo, per la prima volta, nella la gara casalinga dello scorso 6 settembre contro il Pescara. In quell'occasione non ha esordito, ma se le già buone premesse verranno rispettate, non passerà molto tempo prima di vedere Manuele Macera nel calcio dei grandi.


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