(di Marco Fanuli)
DIAWARA: Grande inizio match per il centrale di Donadoni, una diga a centrocampo e pensiero fisso del suo diretto avversario Biglia, che per i primi 45 minuti trova in lui un avversario assai duro da superare. Cala nella ripresa insieme a tutto il suo Bologna, riducendo sensibilmente il proprio raggio d'azione, forse frenato mentalmente dall'inferiorità numerica dei rossoblu.
FARES: Rileva ad inizio secondo tempo un assente Emanuelson e si posiziona sulla sinistra con personalità e agonismo. Giocatore d'attacco che predilige l'uno contro uno proprio partendo largo a sinistra, si disimpegna in modo egregio anche in copertura, contrastando e tenendo testa sulla corsa, in più di un'occasione, ad un certo Salah.
PEREIRA: Torna in campo e lo fa dal primo minuto, non nella migliore partita dei suoi. Completamente trasformato dopo l'era Zenga, risulta costantemente in difficoltà ad arginare le accelerazioni di Di Gaudio sulla destra. Forse sente la mancanza di fiducia del nuovo allenatore, ma non saranno certo prestazioni simili a far cambiare idea a Montella. Evidente l'inesperienza dei suoi 17 anni.
GLI ALTRI: Si rischia di essere ripetitivi a furia di esaltare il portierino rossonero. Per Donnarumma questa volta una prestazione tranquilla senza troppi patemi, ma sempre con la sensazione di essere sul pezzo; Esordio in Serie A per il gigante ungherese rosanero Balogh. Con il suo metro e novantasette difficilmente esce sconfitto nelle sfide aeree. Buon piglio, ma giocatore ancora tutto da scoprire. Appena sessanta secondi, invece, per il suo compagno Pezzella, utili solo a timbrare la sua seconda presenza in Serie A; Solito spezzone di partita per l'attaccante friulano Piu. Gianpaolo inserisce la sua giovane punta col tentativo di completare la rimonta, ma anche in quest'occasione la gioia del primo gol in A è rimandata.
DIAWARA: Grande inizio match per il centrale di Donadoni, una diga a centrocampo e pensiero fisso del suo diretto avversario Biglia, che per i primi 45 minuti trova in lui un avversario assai duro da superare. Cala nella ripresa insieme a tutto il suo Bologna, riducendo sensibilmente il proprio raggio d'azione, forse frenato mentalmente dall'inferiorità numerica dei rossoblu.
FARES: Rileva ad inizio secondo tempo un assente Emanuelson e si posiziona sulla sinistra con personalità e agonismo. Giocatore d'attacco che predilige l'uno contro uno proprio partendo largo a sinistra, si disimpegna in modo egregio anche in copertura, contrastando e tenendo testa sulla corsa, in più di un'occasione, ad un certo Salah.
PELLEGRINI: Torna dopo la squalifica, ma non è subito tra le prime scelte di Di Francesco. Prende il posto dell'infortunato Missiroli, ma il palcoscenico del San Paolo non è un teatro semplice dove recitare la propria parte. Neanche il tempo di riscaldarsi che il Napoli colpisce con Callejon e la gara a centrocampo viene monopolizzata dalle maglie azzurre. Sbaglia più del solito e fatica anche nella ripresa.
PEREIRA: Torna in campo e lo fa dal primo minuto, non nella migliore partita dei suoi. Completamente trasformato dopo l'era Zenga, risulta costantemente in difficoltà ad arginare le accelerazioni di Di Gaudio sulla destra. Forse sente la mancanza di fiducia del nuovo allenatore, ma non saranno certo prestazioni simili a far cambiare idea a Montella. Evidente l'inesperienza dei suoi 17 anni.
GLI ALTRI: Si rischia di essere ripetitivi a furia di esaltare il portierino rossonero. Per Donnarumma questa volta una prestazione tranquilla senza troppi patemi, ma sempre con la sensazione di essere sul pezzo; Esordio in Serie A per il gigante ungherese rosanero Balogh. Con il suo metro e novantasette difficilmente esce sconfitto nelle sfide aeree. Buon piglio, ma giocatore ancora tutto da scoprire. Appena sessanta secondi, invece, per il suo compagno Pezzella, utili solo a timbrare la sua seconda presenza in Serie A; Solito spezzone di partita per l'attaccante friulano Piu. Gianpaolo inserisce la sua giovane punta col tentativo di completare la rimonta, ma anche in quest'occasione la gioia del primo gol in A è rimandata.
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