PROMOSSI E RIMANDATI - 25a GIORNATA

(di Marco Fanuli)




ALASTRA: Se il passivo per il Palermo non assume dimensioni ancora più consistenti, molto del merito va al portiere classe '97 Fabrizio Alastra, subentrato all'infortunato Sorrentino al 37mo del primo tempo. All'esordio in Serie A, in almeno 4 occasioni risulta decisivo, mettendo diverse pezze ad una difesa che fa buchi da tutte le parti. Insieme a Meret (Udinese) e ovviamente Donnarumma, certamente rappresenta uno dei maggiori prospetti italiani U19 tra i pali.

DIAWARA: Gioca ormai da veterano, quasi impossibile non aggiungerlo tra i più positivi ad ogni turno. Dispensa palloni e sicurezza come è solito fare e lo fa anche in quel di Udine. La solita certezza per Donadoni.



FARES: Del Neri lo ripropone nuovamente titolare dopo la diligente prestazione nella gara interna contro l'Inter, ma questa volta fatica non poco, anche perché dalle sue parti transita un certo Felipe Anderson che in più di un'occasione lo manda letteralmente in affanno. Male anche sul secondo gol della Lazio con Mauri che ne evita la marcatura, troppo blanda nell'occasione. Difendere non è il suo punto di forza, ma neanche in fase propositiva riesce a dare un contributo significativo alla causa gialloblu. Sostituito da Romulo al 6' della ripresa.

DONNARUMMA: Non la sua migliore prestazione, ma neanche la peggiore. Sarà l'ora di pranzo o l'emozione di giocare sotto lo sguardo - dalla panchina - del fratello, sta di fatto che risulta meno preciso del solito. Inoltre la respinta che favorisce il gol in carambola del suo ex compagno Cerci non è delle migliori. Piccolo passo indietro, ma nulla di preoccupante.

GLI ALTRI: Donsah assiste nel migliore dei modi il suo compagno di squadra Diawara, con qualche obbligo maggiore di spinta; per Ntcham poco più di 10 minuti nel finale di S. Siro senza incidere. Saluta Milano e i 19 anni (da poco 20enne).




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