68a VIAREGGIO CUP: INTER E JUVE FAVORITE, MA OCCHIO ALL'ENTELLA

(di Marco Fanuli - Il Fatto Quotidiano)



Iniziamo dalle assenze. Non ci sono le romane che hanno preferito risparmiare le forze in vista del finale di stagione. I ragazzi di Simone Inzaghi vogliono evitare cali di tensione (attualmente terzi nel girone C del campionato primavera) a causa della classifica molto corta in "zona Final Eight", mentre i giallorossi, usciti di scena mercoledì scorso nella corsa alla Youth League contro il PSG, hanno preferito preventivamente non intasare il calendario. Assente anche il Napoli di mister Saurini ed entrambe le veronesi. Pesa soprattutto forfait dell'Hellas, finalista dello scorso anno contro i campioni in carica dell'Inter.


Nerazzurri che hanno aperto le danze nella giornata di ieri contro i macedoni dell'Akademija Pandev, società fondata dall'ex "tripletista" nerazzurro Pandev proprio in seguito, nel 2010, al trionfo europeo della squadra di Mourinho. Risultato finale 4-0 per i ragazzi di Vecchi. Molto attese le prove di Enrico Baldini (già in gol allo Stadio "Bresciani") e del 16enne talento emergente Andrea Pinamonti.



A contendere il titolo all'Inter ci sarà sicuramente la Juventus di Fabio Grosso, prima in campionato - come i nerazzurri - nel girone A e vittoriosa all'esordio contro il Deportivo Camioneros (Argentina), chiamata a confermarsi anche a Viareggio nonostante le assenze di Romagna e Favilli (aggregati in Prima squadra e freschi di convocazione U19), ma con Clemenza, Pozzebon e Kastanos, in attesa che esploda il talento dell'argentino Vadala, autore di 2 reti nella gara d'esordio.


Tradizione viareggina che sorride anche alla Fiorentina. I viola hanno dalla loro una squadra fondata sull'imprevedibilità e sugli acuti di ragazzi che possono fare la differenza in qualsiasi momento. Probabili le assenze per gli impegni in nazionale della punta Mlakar e del figlio d'arte Federico Chiesa. A Minelli (attualmente infortunato), Bangu e Diakhate il compito di illuminare la squadra di Federico Guidi.

Da non dimenticare anche Torino e Milan, forse tra le più penalizzate dagli impegni delle nazionali. Le assenze di Zaccagno ed Edera pesano nell'economia della squadra granata - con rumoroso disappunto di mister Longo - mentre Brocchi dovrà fare a meno, sicuramente per la fase a gironi, dei bomber Cutrone e Vido e dell'ossatura di centrocampo composta da Felicioli e Locatelli, entrambi entrati anche nelle grazie di Sinisa Mihajlovic.


Empoli, Palermo e Atalanta avranno sicuramente il compito di aumentare la qualità di quest'inedita Coppa Carnevale "quaresimale" e magari di aspirare a qualcosa di più. Ma occhio a Sassuolo (sconfitta però nella prima giornata ad opera della ripescata Perugia) e Virtus Entella (vera mina vagante del torneo), squadre che fanno del gruppo la propria forza e che quest'anno potrebbero rappresentare la novità nell'albo d'oro della competizione.

Il giuramento inaugurale, letto quest'anno dal portiere del Genoa Mattia Perin, ha dato inizio alla manifestazione. Peccato solo che la concomitanza con la Fase Elite dell'Europeo U19 e U17 priverà il torneo di tanti potenziali "Golden Boy" (premio assegnato al miglior giocatore). Mi auguro che questo non influisca sullo spettacolo finale e che magari sia motivo di riflessione per la prossima edizione.



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