CAMP ANDERLECHT STYLE: A OTRANTO IL METODO BELGA

(di Marco Fanuli)



La filosofia dell’Rsc Anderlecht mira ad un calcio attrattivo e dominante con ritmi di gioco e letture di situazioni molto rapide, come il calcio moderno impone ormai da diversi anni. Il miglioramento del singolo è sempre correlato ad aspetti di gruppo e di cooperazione tra i vari componenti delle catene di gioco e della squadra.


A livello giovanile si pone, perciò, l'obiettivo di avvicinare il più possibile i giovani calciatori alle esigenze del calcio attuale, fatto soprattutto di velocità di pensiero e di esecuzione, accorciando di fatto i "tempi di latenza". La scelta della società belga, inoltre, punta a gestire e formare i talenti - individuati dallo scouting - nel proprio ambiente, senza intaccare la stabilità familiare e sociale dei ragazzi ed è per questo che da più di 10 anni organizza stage estivi in diverse località europee (a Palermo lo stage istituzionale per quanto riguarda l'Italia) nel luogo d'origine del calciatore stesso.

L'occasione giusta per avvicinare quest'anno i giovani aspiranti calciatori (tesserati e non) alla filosofia e alla metodologia d'allenamento dell'Anderlecht, ce la dà il Camp estivo di Otranto dal 18 al 24 giugno 2016, per ragazzi e ragazze dagli 8 ai 17 anni. Uno stage che segue altri già organizzati in passato nel territorio nazionale (Trapani, Mazara del Vallo, Sacile, ecc.) e che apre le porte, anche in Salento, al progetto "Giovani in Europa".


Otranto sarà dunque la prima località salentina a portare il logo del progetto Anderlecht. L'organizzazione dell'evento sarà locale, un modo come un altro utile a valorizzare un luogo dove il gioco calcio è ancora ben radicato, come testimoniano le molteplici partitelle che si possono ancora osservare attraversando le stradine dei paesi nella provincia leccese. Un territorio che presenta un problema, condiviso però con tutta Italia: la maggior parte delle scuole calcio coltivano da sempre il proprio orticello senza mai guardare cosa succede al di fuori del proprio giardino, ignorando l'evoluzione e i progressi fatti ogni anno dal mondo del calcio. Insomma un'occasione per guardare al futuro prendendo come modello il Nord Europa, dove vengono sviluppati allenamenti specifici in base all'età (si cura l'aspetto psico-cinetico per i più piccoli e quello cognitivo per le fasce d'età più alte) spesso in collaborazione con le Università, assicurando ai giovani atleti una crescita graduale e costante che segue una programmazione ben definita.

È importante infine sottolineare che lo scopo del Camp non sarà quello di provinare i ragazzi (nonostante la presenza quasi certa di osservatori provenienti da tutta Italia) o sottrarre i migliori elementi alle scuole calcio locali. Al contrario si prefissa, con l'ausilio di istruttori qualificati formati a Bruxelles, innanzitutto di far divertire il bambino e, logicamente, di dare delle basi solide sulla metodologia di allenamento e sulla filosofia calcistica, vicina ovviamente al "mondo Anderlecht".

*Per maggiori informazioni visita la pagina ufficiale dell'evento su Facebook


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