JEFF REINE-ADELAIDE - 17/01/1998 - FRANCIA

(di Matteo Magi)


"Reine-Adelaide è qualcosa di speciale e questo si sa". Queste le parole pronunciate da Arsene Wenger al termine del trofeo di pre-campionato "Emirates Cup" riferendosi al giovane talento francese classe 1998. Del resto il settore giovanile del Lens - squadra di provenienza di Reine-Adelaide - è una garanzia avendo prodotto negli ultimi anni nomi del calibro di Geoffrey Kondogbia e Raphael Varane.



Arrivato a Londra durante la finestra di mercato estiva in questa stagione Jeff Reine-Adelaide, complici anche alcune defezioni in prima squadra, si è presentato nel migliore dei modi all'evento estivo dell'Emirates Cup, piazzando una prestazione da applausi e rassicurando i dirigenti dei Gunners sulla bontà dell'investimento effettuato. Del resto 1,75 milioni di sterline - questa la cifra che circola nell'ambiente - sono denari che pochi club possono permettersi per un ragazzo di appena 17 anni.

In questa stagione ha collezionato, con la prima squadra, 2 presenze in FA Cup e 8 panchine tra Premier e Champions League. Di certo non sono mancate le occasioni per vederlo all'opera: con l'U21 ha giocato 10 incontri andando a segno 2 volte; in U19 ha partecipato alla UEFA Youth League e con l'U18 all'FA Youth Cup. Regolare anche la sua presenza in Nazionale U18 francese con 6 presenze ed un gol. Non dimentichiamoci che nel 2015, proprio con la sua Nazionale, ha vinto l'Europeo U17 ed è stato inserito tra i migliori 11 giocatori del Torneo.



In campo Jeff Reine-Adelaide a prima vista impressiona per la naturalezza con la quale gioca, generalmente nel 4-4-2 viene impiegato come esterno di centrocampo sia sul lato destro che sinistro, ma la sensazione è che si possa adattare senza problemi come centrocampista offensivo interno destro o sinistro, ma anche come trequartista. Infatti il giovane francese ha una piena padronanza dei fondamentali che, uniti ad un naturale dinamismo, gli garantiscono la possibilità di spaziare agevolmente per tutto in reparto offensivo. Fisico longilineo, ottima progressione e facilità di corsa, è capace di andare incontro al pallone, ma anche di buttarsi negli spazi, senza concedere punti di riferimento all'avversario. Sembrano esserci buoni margini di miglioramento soprattutto per quanto riguarda la conclusione a rete e l'inquadramento tattico.

Intanto sarà molto interessante vedere cosa accadrà la prossima stagione, se saprà ritagliarsi uno spazio in prima squadra o se necessita di un'esperienza in prestito presso qualche prima squadra inglese di buon livello oppure all'estero. Il futuro è certamente nelle sue mani, anzi nelle sue gambe.



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