FINAL EIGHT PRIMAVERA 2016: TORINO

(di Marco Fanuli)



E alla fine arriva il "Toro". No, non è il titolo di un bizzarro film e neanche una storia inventata sul momento: è semplicemente la realtà dei fatti!
Proprio così, perché a chiudere finalmente il cerchio e la lista delle 8 squadre che da domani 27 maggio saranno Emilia Romagna a contendersi il tricolore primavera, è proprio il Torino di mister Longo, campione d'Italia in carica, ancora una volta tra le migliori squadre di categoria. Lo spareggio vinto ai rigori contro la Fiorentina poteva benissimo rappresentare già una finalissima del torneo, ma al momento ha solo deciso chi sarebbe stata l'ottava forza del campionato.

Il Torino arriva all'appuntamento tutto sommato in un buono stato di forma e consapevole di essere la squadra da battere, anche se non sembra essere tra le favoritissime del torneo. Una cavalcata quest'anno conclusa al terzo posto a sole 3 lunghezze dalla capolista Juve e appena una dalla sorpresa Entella. Ma lo scettro di miglior difesa del girone è proprio quello granata, con appena 19 reti subite.



Punti di forza: Detto che la miglior difesa del girone A è quella della squadra di mister Longo, va anche sottolineato i meriti dei singoli giocatori. Il centro della difesa è una garanzia, con capitan Mantovani punto fermo della retroguardia, affiancato il più delle volte dal classe '98 Auriletto o dal mancino difensore paraguayano Friedenlieb. Ma il vero fenomeno della retroguardia granata è tra i pali e porta il nome di Andrea Zaccagno. In attacco, occasione importante per conquistare definitivamente la Prima squadra per Simone Edera, dopo l'esordio in A nel finale di stagione con Ventura.

Punti deboli: Bissare il titolo dello scorso anno, arrivando in finale solo tramite i play-off appare un'impresa quasi impossibile, nonostante arrivi alle Final Eight da campione in carica. Lavoro duro quindi per Moreno Longo, per cercar le migliori motivazioni nella testa dei suoi. Inoltre torna dopo un lungo infortunio al ginocchio l'attaccante croato Debeljuh, vero mattatore nelle prime giornate di campionato (6 gol in 8 partite), ma con un grosso punto di domanda sulla sua attuale condizione fisica e il classe '98 Matteo Tobaldo (autore del gol del pareggio contro la Fiorentina) non sembra avere lo stesso peso offensivo: sarà importante il contributo, in questo senso, di Edera e Candellone.


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