(di vivoazzurro.it)

Grande impresa della Nazionale U19 di Paolo Vanoli che a Stoccarda, davanti a 50 mila spettatori, ha battuto i padroni di casa della Germania mettendo una seria ipoteca sulla semifinale dell’Europeo e su uno dei cinque posti che valgono l’accesso al Mondiale U20 in Corea del Sud.
Il successo porta la firma di Alex Meret e Federico Dimarco: il portiere dell’Udinese, che ha svolto il ritiro pre-Europeo con la Nazionale di Conte, ha salvato in più occasioni il risultato, mentre il difensore dell’Inter ha trasformato a dodici minuti dal termine il rigore che ha dato la vittoria agli Azzurrini.
Contro l’avversario più ostico del girone si sapeva che ci sarebbe stato da soffrire e così è stato. L’Italia è stata brava a contenere gli attacchi dei tedeschi, con Meret decisivo già nei primi venti minuti con due parate su un sinistro ravvicinato di Ochs e su un colpo di testa di Serra. Priva degli squalificati Barella e Favilli, la Nazionale di Vanoli si è affacciata nella metà campo tedesca di rado, rendendosi pericolosa a inizio ripresa sull’asse Ghiglione-Panico. Poi, dopo altri due interventi prodigiosi di Meret sui soliti Ochs e Serra, imbeccati puntualmente dall’ottimo lavoro in cabina di regia di Besuschkow, al ’78 è arrivato l’episodio che ha deciso la partita. Su una conclusione del neo entrato Cutrone, Fechner ha toccato il pallone con il braccio: dal dischetto Dimarco, costretto a ripetersi dopo aver calciato prima del fischio dell’arbitro, ha realizzato il gol che regala all’Italia il primo posto in classifica in attesa della sfida di stasera tra Portogallo e Austria.
“E’ stata la vittoria del lavoro e del sacrificio – il commento del tecnico Paolo Vanoli – i ragazzi sono stati encomiabili. La Germania non ci ha dato la possibilità di costruire gioco, ci siamo dovuti difendere e siamo stati bravi a sfruttare una delle poche occasioni avute”.
Anche il match winner, Federico Dimarco, esalta l’unità del gruppo: “Abbiamo vinto con cuore e carattere, nessuna delle altre nazionali qui presenti è capace di lottare e sacrificarsi come noi. Ora dobbiamo continuare su questa strada”.
Contro l’avversario più ostico del girone si sapeva che ci sarebbe stato da soffrire e così è stato. L’Italia è stata brava a contenere gli attacchi dei tedeschi, con Meret decisivo già nei primi venti minuti con due parate su un sinistro ravvicinato di Ochs e su un colpo di testa di Serra. Priva degli squalificati Barella e Favilli, la Nazionale di Vanoli si è affacciata nella metà campo tedesca di rado, rendendosi pericolosa a inizio ripresa sull’asse Ghiglione-Panico. Poi, dopo altri due interventi prodigiosi di Meret sui soliti Ochs e Serra, imbeccati puntualmente dall’ottimo lavoro in cabina di regia di Besuschkow, al ’78 è arrivato l’episodio che ha deciso la partita. Su una conclusione del neo entrato Cutrone, Fechner ha toccato il pallone con il braccio: dal dischetto Dimarco, costretto a ripetersi dopo aver calciato prima del fischio dell’arbitro, ha realizzato il gol che regala all’Italia il primo posto in classifica in attesa della sfida di stasera tra Portogallo e Austria.
“E’ stata la vittoria del lavoro e del sacrificio – il commento del tecnico Paolo Vanoli – i ragazzi sono stati encomiabili. La Germania non ci ha dato la possibilità di costruire gioco, ci siamo dovuti difendere e siamo stati bravi a sfruttare una delle poche occasioni avute”.
Anche il match winner, Federico Dimarco, esalta l’unità del gruppo: “Abbiamo vinto con cuore e carattere, nessuna delle altre nazionali qui presenti è capace di lottare e sacrificarsi come noi. Ora dobbiamo continuare su questa strada”.
Giovedì con l’Austria un altro successo spalancherebbe agli Azzurrini le porte della semifinale.
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