SAMUELE DAMIANI - 30/01/1998 - ITALIA

(di Michele Santoro)


Le ottime prestazioni che hanno caratterizzato le ultime stagioni dell’Empoli sono merito, in gran parte, dell’uomo davanti alla difesa. Il 4-3-1-2 plasmato da Sarri, per la prima volta nel campionato cadetto 2013/14, affidava le chiavi del gioco a Mirko Valdifiori, che il play ha poi sapientemente custodito anche nella stagione successiva in A. 

Lo scorso anno è toccato a Leandro Paredes raccogliere la pesante eredità ed il risultato è stato più che soddisfacente, con l’argentino che ha fatto girare alla grande la squadra di Giampaolo anche se schierato 6-7 metri più indietro rispetto ai primi anni al Boca e alla Roma. L’Empoli di Martusciello non ha ancora saputo dare il suo imprinting alla stagione anche perché manca un vero regista davanti alla difesa. Nell’ordine: Josè Mauri, Tello, Buchel e Dioussè - più mezze ali che altro - non hanno saputo orchestrare la manovra come i loro predecessori. Ma proprio la Primavera da cui proviene Martusciello potrebbe fornire una soluzione a questo dilemma e porta il nome di Samuele Damiani

Livornese, classe ’98, Damiani è il flusso catalizzatore del gioco dei ragazzi guidati quest'anno da Dal Canto nel Girone B del campionato Primavera. Ordinato e geometrico nei suoi passaggi, Samuele è il classico play maker in un centrocampo a tre. Baricentro basso e mente veloce, non risparmia qualche inserimento o accelerazione. Destro naturale, ma dotato di una buona precisione anche col piede mancino, organizza tutte le trame della squadra sia palla a terra che con i lanci lunghi. 

Ottimo controllo della sfera e tecnica personale, Damiani è cresciuto anche in fase di interdizione, migliorando il suo posizionamento al fine di intercettare le linee di passaggio avversarie e andando a contrastare l’avanzata avversaria. I 175 cm e la muscolatura non del tutto sviluppata forse lo limitano ancora un po’, ma la capacità di giocare ad un tocco e di dribblare nello stretto gli permettono di districarsi bene in situazioni complicate. 


Miglioramenti sensibili anche sotto porta: gli sono bastate appena 4 gare, quest’anno, per eguagliare le 2 reti siglate nella prima esperienza in Primavera. Colonna dell’U17, si candida ad essere il “faro” anche della rappresentativa U19 allenata da Paolo Vanoli. Martusciello conosce bene le qualità del ragazzo e perciò la strada che porta verso la Serie A potrebbe essere davvero breve.

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