(di Marco Fanuli)
Non c'ha messo troppo tempo a presentarsi ai sempre numerosissimi tifosi di Anfield. Qualche giorno fa l'esordio in Premier League contro il Southampton solo per una manciata di secondi; il 29 novembre 2016 - data che difficilmente scorderà - il suo primo gol con il Liverpool in EFL Cup contro il Leeds.
Lui è Benjamin (Ben) Woodburn, classe '98 ed esterno d'attacco del Liverpool. A 17 anni e 45 giorni ha cancellato il precedente record di più giovane marcatore della storia del Club appartenente a Michael Owen, andato a segno per la prima volta con 99 giorni in più di "vecchiaia" sulle spalle, rispetto l'enfant prodige col numero 58.
Nella seconda squadra del Liverpool si è già messo in mostra in questa stagione realizzando 5 reti e servendo 5 assist in appena 10 gare ufficiali. Numeri e prestazioni del nazionale gallese U19 che evidentemente non sono sfuggite a Klopp e al suo staff tecnico, che nella stessa occasione ha lanciato dal primo minuto altri due giovanissimi prodotti del vivaio dei Reds: la mezz'ala Ovie Ejaria e il terzino destro Trent Alexandre-Arnold (buona prova anche per loro). Ma la copertina della gara se l'è presa di prepotenza l'ala sinistra gallese, scaricando in rete l'assist di Wjnaldum a centro area.
Destro naturale, grande tecnica di base e devastante se servito in velocità, mette in azione tutto il suo potenziale nell'uno contro uno, saltando l'uomo con estrema facilità grazie ad un dribbling secco utile, nella maggior parte dei casi, a creare superiorità numerica sulla trequarti o proprio nelle ripartenze veloci.
Lo stesso giorno di 18 anni fa esordiva sul prato di Anfield un certo Steven Gerrard: una semplice coincidenza o un segno del destino? Chissà. Intanto i tifosi dei Reds non vedono l'ora di "accompagnare" - e scoprire - anche il prossimo 18enne Woodburn in questa stagione, così come hanno fatto in tutti questi anni con il loro storico capitano: "You’ll never walk alone".
Non c'ha messo troppo tempo a presentarsi ai sempre numerosissimi tifosi di Anfield. Qualche giorno fa l'esordio in Premier League contro il Southampton solo per una manciata di secondi; il 29 novembre 2016 - data che difficilmente scorderà - il suo primo gol con il Liverpool in EFL Cup contro il Leeds.
Lui è Benjamin (Ben) Woodburn, classe '98 ed esterno d'attacco del Liverpool. A 17 anni e 45 giorni ha cancellato il precedente record di più giovane marcatore della storia del Club appartenente a Michael Owen, andato a segno per la prima volta con 99 giorni in più di "vecchiaia" sulle spalle, rispetto l'enfant prodige col numero 58.
Nella seconda squadra del Liverpool si è già messo in mostra in questa stagione realizzando 5 reti e servendo 5 assist in appena 10 gare ufficiali. Numeri e prestazioni del nazionale gallese U19 che evidentemente non sono sfuggite a Klopp e al suo staff tecnico, che nella stessa occasione ha lanciato dal primo minuto altri due giovanissimi prodotti del vivaio dei Reds: la mezz'ala Ovie Ejaria e il terzino destro Trent Alexandre-Arnold (buona prova anche per loro). Ma la copertina della gara se l'è presa di prepotenza l'ala sinistra gallese, scaricando in rete l'assist di Wjnaldum a centro area.
Destro naturale, grande tecnica di base e devastante se servito in velocità, mette in azione tutto il suo potenziale nell'uno contro uno, saltando l'uomo con estrema facilità grazie ad un dribbling secco utile, nella maggior parte dei casi, a creare superiorità numerica sulla trequarti o proprio nelle ripartenze veloci.
Lo stesso giorno di 18 anni fa esordiva sul prato di Anfield un certo Steven Gerrard: una semplice coincidenza o un segno del destino? Chissà. Intanto i tifosi dei Reds non vedono l'ora di "accompagnare" - e scoprire - anche il prossimo 18enne Woodburn in questa stagione, così come hanno fatto in tutti questi anni con il loro storico capitano: "You’ll never walk alone".
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