EMMANUEL LATTE LATH - 01/01/1999 - COSTA D'AVORIO/ITALIA


di Michele Santoro

Le apparenze ingannano, ma a volte anche i nomi possono essere davvero beffardi. E così, puoi chiamarti "Latte", ma essere addirittura di origini ivoriane.

Emmanuel Latte Lath, punta esterna dell’Atalanta Primavera, nasce ad Anoumalo Marcory (Costa d'Avorio) il 1° gennaio del 1999, ma cresce in Italia grazie al papà che trova lavoro come manovale in uno dei tanti cantieri edili di Cremona. Il richiamo degli assolati e sterrati campi di calcio africani e dei palloni improvvisati da vecchi stracci arriva fino in Lombardia dove, alla tenera età di 10 anni, il piccolo Emmanuel comincia a farsi notare nelle fila dell’Esperia Calcio, squadra in orbita Atalanta.

Da qui alle giovanili della società orobica il passo è davvero breve. Approda a Zingonia grazie alle segnalazioni di Stefano Bonoccorso (uno che durante i suoi anni da scout ha scoperto, tra gli altri, un certo Roberto Donadoni) e compie tutta la trafila nelle giovanili della Dea fino alla fortunata scorsa stagione con gli Allievi Nazionali: Lath va a segno 23 volte in 29 partite, regalando ai bergamaschi il trofeo “Beppe Viola” di Arco di Trento e a sé stesso la palma di miglior giocatore del torneo.

Le doti fisiche ed atletiche sono il suo punto di forza: snello, agile e molto dotato sul piano della velocità, riesce ad effettuare cambi di direzione e scatti non sempre riscontrabili tra i ragazzi della sua età. Doti da centometrista che lo rendono perfetto nel gioco offensivo soprattutto sulle corsie laterali, dove può sfruttare al meglio le sue ampie falcate per ripartire in contropiede o tentare l'uno contro uno cercando la superiorità numerica. Buono anche il rapporto coi piedi: possiede un destro abbastanza preciso, ma anche una discreta visione di gioco. Sicuramente dovrà lavorare ancora tanto sull’applicazione in campo, in quanto tende ad estraniarsi dal gioco, partecipando forse un po' poco alla fase difensiva, ma in questo caso il tempo è ancora dalla sua parte.






Sui lati in un attacco a tre, ma anche punta centrale in un reparto che non vuole dare punti di riferimento alle difese avversarie: queste le collocazioni in grado di esaltare al massimo le qualità di Lath, di cui mister Bonacina sta usufruendo alla grande visto il primo posto dei nerazzurri in campionato. Qualità che hanno fatto brillare gli occhi anche a Gasperini, che vede nel ragazzo un elemento ideale nei propri schemi offensivi.

Già convocato un paio di volte con la squadra maggiore e fatto esordire dal tecnico piemontese nel 1° turno di Coppa Italia contro la Cremonese. In patria è già stato paragonato all'ex romanista Gervinho ma la speranza - forse anche per la nazionale italiana - è che (questo) "Latte" possa essere migliore. 




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