LEANDRINHO - 11/10/1998 - BRASILE

(di Marco Fanuli)



Mentre tutti erano in attesa dell'ufficializzazione di Pavoletti dal Genoa al Napoli, ecco che gli uomini di mercato partenopei hanno piazzato in sordina un colpo direttamente dal Brasile, assicurandosi uno dei classe '98 verdeoro più promettenti in circolazione: Leandro Henrique do Nascimiento, detto Leandrinho (o Leandro).


Ma che tipo di giocatore è questo ragazzo? E soprattutto perché questa trattativa di mercato non è stata tanto sponsorizzata dalla società campana e dal suo presidente? Cerchiamo di capirlo insieme. L'ipotesi più probabile è che acquistando il giocatore brasiliano, la società di De Laurentis sia convinta di avere in mano un vero gioiello. C'é chi lo paragona addirittura al primo Neymar visto al Santos per dribbling, skills e progressione palla al piede. Una valutazione non del tutto esagerata, visto che il giocatore originario di Ribeirão Claro (nello Stato del Paranà, che si affaccia su Rio Itanarè in Brasile) ha appena 18 anni e un fisico ben strutturato per un calcio fisico come quello italiano (nonostante ampi margini di miglioramento).

Così come il campione blaugrana, ama partire largo a sinistra (ma anche sul lato opposto) e puntare la porta per vie laterali, accentrandosi per la conclusione di destro, senza disdegnare nemmeno la soluzione mancina. Un giocatore capace di modificare il corso di una partita attraverso un'unica giocata, proprio come già successo con la maglia dell'U17 verdeoro ai Campionati Mondiali 2015 e recentemente con quella del Ponte Preta, ormai suo ex club nel Campeonato Brasileiro. Se poi anche Mino Raiola lo ha inserito nella propria scuderia di talentini, allora qualcosa di buono ci sarà.



Al momento la migliore soluzione per il ragazzo sembra essere quella di andare a rinforzare la Primavera di Saurini, anche per prendere un po' di confidenza con la nuova realtà italiana. Ma la domanda che tutti gli amanti del bel calcio si faranno da qui, fino a maggio non può che essere questa: il Napoli e i suoi tifosi sapranno aspettare l'esplosione della nuova promessa brasiliana (che al momento sembra dover occupare la quinta o quarta scelta come esterno d'attacco, dietro i vari Mertens, Callejon, Lorenzo Insigne e forse Gabbiadini) o assisteremo ad un nuovo "caso Gabigol"? Attendiamo curiosi una risposta.


Commenti

  1. Il calcio è lo sport più affascinante del mondo. Può portare gioia alle persone e può portare delusione. Il calcio non ha confini, e puoi ancora avere un sogno calcistico in una zona tempestiva e povera.

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