SI PUO' MIGLIORARE IL SETTORE GIOVANILE ITALIANO? - PARTE III

di Marco Fanuli


Si può migliorare il settore giovanile italiano? Nella PARTE III della nuova rubrica di Promesse del Calcio dedicata ai vivai italiani, anche di Claudio Piccoli, Gianpiero Piovani e Enrico Diamante hanno voluto lasciare la propria opinione su come potenziare - e quindi migliorare - la qualità dei nostri settori giovanili.


Claudio Piccoli (Preparatore dei portieri - Torino FC Gallarate)
"Nel calcio italiano girano troppi soldi. Si potrebbero fare le stesse cose con la metà del dispendio economico. Nei settori giovanili, invece, ci sono troppi ragazzi stranieri. I principali club hanno scuole calcio in Sud America o addirittura in Australia, forse perché il ragazzo straniero costa meno."


Gianpiero Piovani (Responsabile del settore giovanile - Feralpisalò)
"Farei la seconda squadra come in Inghilterra, eliminando la Primavera. Alla fine è un po' la stessa cosa, ma cercherei di coinvolgere un po' di più i giovani. 
In Lega Pro dovrebbero fare come in serie B, bisognerebbe mettere degli obblighi sull'utilizzo degli under per far crescere questi ragazzi. Oppure metterei 1-2 giocatori in prima squadra cresciuti nel settore giovanile, con l'obbligo di scendere in campo. Potrebbe essere un percorso di crescita importante."


Enrico Diamante (Responsabile tecnico - Scuola calcio ASD F. Miccoli)
"Fosse per me costituirei la cosiddetta "Università". Per diventare medico bisogna fare l'università, prendere la laurea ed essere abilitato alla pratica. Per poter allenare in prima squadra, dal mio punto di vista, bisognerebbe allenare 5 anni nel Settore giovanile e poi sostenere l'esame per essere abilitato. Qui in Italia a volte per allenare è sufficiente essere stato un ex calciatore. Investirei molto sulla formazione degli istruttori perché il calcio è in continua evoluzione e non bisogna essere legati solo ai risultati. Se noi proviamo a vedere le partite del Viareggio, ci accorgiamo che appena inizia la competizione scompare il gioco. A volte abbiamo difficoltà anche affrontare nazionali di livello più basso, ci mettono spesso in difficoltà a livello di gioco e di possesso palla. 
Sempre a Viareggio, ma anche nel campionato Berretti, capita di vedere giocatori del '95, gente con ormai 20 anni che non dovrebbe più essere nel Settore giovanile. Non capisco questo a cosa possa servire. Inoltre in passato abbiamo giocato finali con Juventus o altri club di prima fascia e già in categorie, come quelle dei Giovanissimi, giocavano titolari 4-5 ragazzi stranieri. Non credo che in Italia non ci siano ragazzi altrettanto validi. Penso che così facendo, si diano poche possibilità ai nostri ragazzi. E poi ci vorrebbe più coraggio da parte degli allenatori. Bisogna far giocare i giovani subito, dando la possibilità di esordire e di giocare una serie di partite per dimostrare il proprio valore. A parole è facile a dirlo, ma nei fatti sono pochi gli allenatori che rispettano questa idea e che mandano in campo diciottenni.


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