ANIELLO VISCOVO - 21/06/1999 - ITALIA

Embed from Getty Images
di Antonio Sepe


Ha lasciato la sua amata Campania a soli 14 anni per inseguire il suo sogno e si è accasato al Crotone dove, da un paio di anni, continua la sua crescita ricca di soddisfazioni. Stiamo parlando di Aniello Viscovo, il portiere del Crotone Primavera che nell'estate 2015 ha stregato l'allora tecnico della Prima squadra Ivan Juric.

Nato a Massa di Somma (piccolo comune nel napoletano) il 21 giugno del 1999, Aniello - detto Nello - si approccia al gioco del calcio a soli 6 anni, iniziando a giocare come difensore centrale. Ben presto capisce che le sue attitudini sono diverse e da lì poco tempo arretra ulteriormente la sua posizione in campo schierandosi tra i pali andando contro la volontà del padre, che lo "vedeva" meglio al centro della difesa. Le conseguenze positive di questa scelta non tardano ad arrivare, tanto che sono 3 i club di un certo blasone a piombare sul ragazzino. E così, dopo una lunga lotta tra le scrivanie, ad acquisire il suo cartellino è il Crotone che lo aggrega al settore giovanile e lo fa esordire in Primavera sotto età, con ben 3 anni di anticipo.

Il momento più alto della sua carriera, almeno fino a quel momento, lo raggiunge il 14 agosto 2015 andando in panchina nel match di Coppa Italia contro la Ternana (partita vinta 1-0 dagli Squali) facendo di fatto il suo esordio tra i convocati della Prima squadra e tutto questo grazie al suo grande talento, apprezzato in particolare dal tecnico Juric, che ha visto in lui del potenziale importante, dando così seguito al suo già avanzato percorso di crescita.

Nella stagione successiva Viscovo disputa ben 17 partite come portiere titolare della Primavera del Crotone e in seguito, grazie soprattutto alla vittoria dei calabresi nel campionato cadetto, ottiene l'opportunità di ritagliarsi, sempre più di frequente, un posto tra i convocati nel campionato di Serie A 2016/17. Durante l'intera stagione il giovane Viscovo riesce a disputare 14 incontri con la Primavera, nonostante le continue convocazioni tra i grandi da parte di Nicola, consacrandosi definitivamente ed assicurandosi il posto di terzo portiere nella squadra rossoblu.



Nonostante sia alto 190 centimetri, il ragazzo conserva un'ottima abilità con i piedi, probabilmente derivante dal suo vecchio ruolo di difensore centrale, che gli permette di destreggiarsi piuttosto bene con la palla al piede ed in fase di disimpegno, proprio come il suo modello Manuel Neuer, vera fonte d'ispirazione del portiere campano.

I presupposti per far molto bene anche in futuro ci sono, ma bisogna solo aspettare l'occasione giusta e magari, un giorno, vestire la maglia dell'amata Napoli oppure quella dell'Arsenal, club inglese da lui stesso rifiutato qualche anno fa per continuare il suo percorso di crescita in Calabria.

Commenti