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Dalla notte di Wembley del 24 ottobre nella quale ha segnato la sua prima doppietta personale con la maglia dei Gunners ad oggi, sono passate alcune settimane. Eppure del giovane ragazzino classe ’99 Eddie Nketiah se ne sente parlare ancora tanto in casa Arsenal.
Sì, perché con i suoi 2 gol, Eddie ha portato la sua squadra ai quarti di Finale della Carabao Cup entrando a 5 minuti dalla fine e risultando decisivo dopo appena 15 secondi con la sua prima marcatura, salvo poi ripetersi nuovamente dopo altri 5 minuti dall’inizio dei tempi supplementari. Impatto davvero decisivo e gioia alle stelle per lui e per tutti i tifosi dell’Arsenal accorsi in massa allo stadio. Con tanto di complimenti su Twitter di Thierry Henry, vecchia gloria dell’Arsenal.
Impatto devastante anche con la maglia della nazionale inglese con ben 4 gol segnati nella reboante vittoria della scorsa settimana per 6 a 0 contro le Isole Faroe. Nketiah si è ripetuto appena 3 giorni dopo contro l’Islanda siglando il definitivo 2-1. Insomma, una sentenza.
Nato a Lewisham, quartiere situato nella parte meridionale di Londra, Eddie inizia a dare i primi calci ad un pallone grazie all’Academy del Chelsea. A soli 15 anni, però, viene scartato dai Blues, perché considerato inadatto al calcio inglese per via del suo fisico. Per lui allora si fanno avanti i Gunners che nel 2015 lo invitano a sostenere un provino di una settimana. Dopo aver notato il suo talento, decidono di offrigli un contratto aggregandolo alla squadra giovanile. Da lì a poco la sua esplosione avrà inizio. Nketiah mette a segno 24 gol in 28 presenze nella prima stagione. Inevitabile per lui il passaggio in U23 dove continuerà a segnare sempre con la stessa costanza. Il suo talento non passa del tutto inosservato e così nel 2016 firma il suo primo contratto da professionista con l’Arsenal e ottiene la convocazione in Prima squadra nel tour pre-stagionale con cui gioca 40 minuti in appena 2 partite.
Fa il suo vero esordio stagionale, seppur brevissimo, nella partita di Europa League contro il Bate Borisov in questa stagione prima della già citata doppietta contro il Norwich che gli ha permesso di essere l’eroe per una notte dei Gunners. Chi lo sa se Wenger adesso potrebbe rivalutare il suo impiego in campo, soprattutto dopo il recente infortunio occorso a Giroud con la nazionale francese. Ma una cosa è certa: il ragazzino ha del talento e il suo fiuto per il gol non si fermerà sicuramente adesso.
di Alessandro Mazzarino - footballscouting.it
Dalla notte di Wembley del 24 ottobre nella quale ha segnato la sua prima doppietta personale con la maglia dei Gunners ad oggi, sono passate alcune settimane. Eppure del giovane ragazzino classe ’99 Eddie Nketiah se ne sente parlare ancora tanto in casa Arsenal.
Sì, perché con i suoi 2 gol, Eddie ha portato la sua squadra ai quarti di Finale della Carabao Cup entrando a 5 minuti dalla fine e risultando decisivo dopo appena 15 secondi con la sua prima marcatura, salvo poi ripetersi nuovamente dopo altri 5 minuti dall’inizio dei tempi supplementari. Impatto davvero decisivo e gioia alle stelle per lui e per tutti i tifosi dell’Arsenal accorsi in massa allo stadio. Con tanto di complimenti su Twitter di Thierry Henry, vecchia gloria dell’Arsenal.
Impatto devastante anche con la maglia della nazionale inglese con ben 4 gol segnati nella reboante vittoria della scorsa settimana per 6 a 0 contro le Isole Faroe. Nketiah si è ripetuto appena 3 giorni dopo contro l’Islanda siglando il definitivo 2-1. Insomma, una sentenza.
Nato a Lewisham, quartiere situato nella parte meridionale di Londra, Eddie inizia a dare i primi calci ad un pallone grazie all’Academy del Chelsea. A soli 15 anni, però, viene scartato dai Blues, perché considerato inadatto al calcio inglese per via del suo fisico. Per lui allora si fanno avanti i Gunners che nel 2015 lo invitano a sostenere un provino di una settimana. Dopo aver notato il suo talento, decidono di offrigli un contratto aggregandolo alla squadra giovanile. Da lì a poco la sua esplosione avrà inizio. Nketiah mette a segno 24 gol in 28 presenze nella prima stagione. Inevitabile per lui il passaggio in U23 dove continuerà a segnare sempre con la stessa costanza. Il suo talento non passa del tutto inosservato e così nel 2016 firma il suo primo contratto da professionista con l’Arsenal e ottiene la convocazione in Prima squadra nel tour pre-stagionale con cui gioca 40 minuti in appena 2 partite.
Fa il suo vero esordio stagionale, seppur brevissimo, nella partita di Europa League contro il Bate Borisov in questa stagione prima della già citata doppietta contro il Norwich che gli ha permesso di essere l’eroe per una notte dei Gunners. Chi lo sa se Wenger adesso potrebbe rivalutare il suo impiego in campo, soprattutto dopo il recente infortunio occorso a Giroud con la nazionale francese. Ma una cosa è certa: il ragazzino ha del talento e il suo fiuto per il gol non si fermerà sicuramente adesso.
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