RICHARLISON STORY: DAL DIFFICILE PASSATO ALLA PREMIER

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di Raghunandhanan Narasimhan - footballbh.net

Ancora prima del fischio d'inizio della partita tra Watford e Chelsea allo Stamford Bridge di inizio stagione, Richarlison - giovane promessa classe 1997 di Vicarage Road acquistata in estate dalla Fluminense - faceva già parlare di sé per il suo eccellente stato di forma, nonostante ci fosse ancora molto da scoprire sul ragazzo nato in Brasile. Intervistato dal The Telegrph, alla domanda se fosse affascinato dalla prospettiva di affrontare i campioni in carica sul loro terreno di gioco, Richarlison ha risposto: "Ricordo che quando da ragazzino ero in Brasile, un ragazzo mi ha puntato una pistola in faccia perché pensava fossi un spacciatore intento a rubare. Quella era la mia vita. Quindi adesso, giocare contro il Chelsea sembra molto più facile!" Questa dichiarazione ha creato un certo scalpore nel mondo del calcio e dato indizi sui passati di Richarlison in Brasile e su come sia arrivato in Europa.

Nova Venecia è una piccola città del Brasile nello Stato di Espirito Santo. Richarlison è cresciuto nel distretto in cui la sua famiglia vive ormai da diverse generazioni. L'educazione familiare ha avuto un'enorme influenza su di lui: crescendo in ambienti non molto amichevoli, la sua personalità si è formata per affrontare qualsiasi ostacolo. Anche nel calcio, in partite in cui la sua squadra si trova in difficoltà, si nota chiaramente che è sempre l'ultimo ad arrendersi. Per un ventenne che ha iniziato a giocare a calcio professionistico solamente all'età di 17 anni (nell'America Mineiro), Richarlison dimostra sempre una certa spavalderia nel gioco, poco riscontrabile anche in molte star affermate, per non parlare a livello giovanile. Anche quando il Watford ha affrontato il Manchester United al Vicarage Road qualche settimana fa andando in difficoltà contro Victor Lindelof, Richarlison non si è mai arreso tentando la giocata personale.

Non ha mai avuto problemi durante la sua vita in Brasile (tra i primi 20 paesi con il tasso di omicidi più alto al mondo). Anche i reati "meno violenti" presenti nel Paese (come il traffico di droga) e che coinvolgono generalmente bambini di età inferiore ai 18 anni, non hanno mai visto Richarlison protagonista, nonostante molti dei suoi amici siano stati spesso immischiati nei giri loschi. Al contrario, la vendita di gelati e cioccolatini è stata la prima attività lavorativa a fornire al ragazzino una paghetta, ed è proprio in quel periodo che Richarlison ha iniziato a giocare a calcio per strada con gli amici, gli stessi che è riuscito a non seguire nel mondo della criminalità, grazie anche ai suoi primi allenatori e soprattutto alla sua famiglia. Sempre al The Telegraph, Richarlison racconta di aver comprato il suo primo paio di scarpe da calcio solo dopo aver firmato il primo contratto ufficiale all'età di 17 anni per l'America Mineiro: "Prima giocavo con qualsiasi cosa avessi ai piedi [...]" 

Nel giugno 2015 ha goduto del suo primo vero riconoscimento da calciatore professionista, quando il manager Givanildo Oliviera lo ha promosso in Prima squadra. Le sue prime apparizioni con i grandi hanno attirato le attenzioni della Fluminense, che nel dicembre dello stesso anno ne rileva il cartellino, dopo che all'età di 16 anni venne respinto da Avai e Figueirense, prima di passare all'America. Nel giugno 2016 va in scena Flamengo vs Fluminese. Richarlison parte dalla panchina. La partita viaggia sulla parità, ma ad un certo punto (al minuto 72) il tecnico Culpi butta nella mischia il giovane talento che nel giro di 4 minuti risolve la partita da vero killer, sfruttando una disattenzione della difesa rossonera.



Il mondo del calcio prende nota e sono tanti gli scout provenienti da tutta Europa ad osservare il ragazzo. Si diceva che il Chelsea fosse interessato a lui, ma  il capo scout Piet de Visser non diede mai il via libera all'operazione. Ci provò anche l'Ajax, ma al momento della firma intervenne il tecnico portoghese del Watford, Marco Silva che lo convinse a firmare per gli inglesi. Giocare in Europa è il grande passo per un calciatore brasiliano. È quasi un requisito indispensabile per poter crescere nel mondo del calcio e della celebrità. Neymar è solo l'ultimo caso di come i giovani brasiliani possano diventare grandi in Europa, brillando al di sopra del solo Brasile. E c'è la sensazione che il prossimo possa essere Vinicius Junior.

Finalmente Richarlison arriva al Watford al costo di 11 milioni di sterline, che oggi appaiono come un vero affare. Marco Silva lo risparmia inizialmente nella cupa atmosfera dell'Anfield in apertura di stagione, situazione che potrebbe risultare complicata da gestire per un ventenne appena sbarcato in un nuovo Paese. Gioca comunque 40 minuti risultando funzionale nel 3-3 finale. Parte da titolare nella successiva partita contro Bournemouth, segnando il suo primo gol europeo. Ad oggi sono 5 le reti messe a segno da Richarlison (e fornendo ai compagni diversi assist) risultando tra le maggiori sorprese della Premier League 2017/18.



Il suo stile di gioco esemplifica quello tipico brasiliano: si contraddistingue per agilità e tecnica, ma mostra ancora qualche sfumatura di immaturità decisionale nel terzo finale del campo. Tutto migliorabile. Nonostante sia la sua prima stagione lontana dal Brasile, Richarlison non mostra particolare nostalgia verso il suo Paese, grazie anche al prezioso supporto di Willian e David Luiz.

In questo momento, il suo obiettivo principale deve essere quello di continuare a migliorare ed essere costante per l'intera stagione con la maglia del Watford ed il fatto che circolano voci su interessamenti di Spurs e Chelsea sono già ottimi segnali per il proseguo della sua carriera.

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