ERIK BARBIERI: FANTASIA E FUNZIONALITÀ AL SERVIZIO DELLA SQUADRA


di Redazione - Autopromozione

Una promessa del calcio in Emilia-Romagna? Tale domanda trova risposta nel nome di Erik Barbieri. Il 16 giugno 2000 viene alla luce un piccolo Erik che, da almeno 2 anni a questa parte, sta stuzzicando l’appetito di osservatori pronti a scoprire talenti in erba.

L’era del web sta prendendo sempre più il sopravvento. Nel complesso universo della piattaforma Youtube è possibile consultare alcuni filmati dedicati proprio al buon Erik. Prima di tutto occorre però presentare con dovizia di particolari ogni singola peculiarità del ragazzo.

Un mix di fantasia e funzionalità a servizio del collettivo. Quando gira la maglia da gioco, il numero che compare è il 10 (oppure il 7). La porzione avanzata del campo e l’ambiente ideale per lui. Sul binario destro si muove con frequenza, ma è in grado di furoreggiare pure sulla fascia mancina. L’inventiva non gli manca e quindi potrebbe sprigionare assist a ripetizione anche da trequartista, grazie anche ad un ambidestrismo naturale. Certamente non da buttare la soluzione nel ruolo di seconda punta, magari a supporto di un bomber prolifico e fisicamente roccioso.



Paga qualche centimetro ma, se i piedi sono fatati, il metro e 72 di altezza non è un problema. Paradossalmente Barbieri sorprende spesso con reti siglate di testa. Questo rafforza quindi le ottime premesse sul giovane. Nel suo repertorio non mancano marcature acrobatiche da standing ovation. Segnale non indifferente di lodevoli capacità aerobiche e coordinative.

Oggi Erik è il leader della formazione Juniores Regionale dell’Agazzanese (Eccellenza emiliana). Nel corso degli anni ha rispettato le varie tappe nelle categorie giovanili. Dai primi passi con gli Esordienti, fino alla stazione della Juniores dove si sta affermando a suon di gol e prestazioni di elevata qualità.



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