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di Lorenzo Petrucci
Antonio Candela ha un cognome che ai più esperti ricorda qualcosa, mentre altri potrebbero scoprire presto uno dei più promettenti terzini destri italiani in rampa di lancio nel panorama calcistico giovanile.
Il nuovo "Zambrotta" (per caratteristiche atletiche e fisiche molto simile al campione del mondo comasco), è uno dei talenti classe 2000 che lo Spezia ha cresciuto nel proprio vivaio e che oggi il Genoa si prepara a lanciare nel calcio che conta.
Destro naturale, tutta corsa, senso tattico già di livello e una personalità da calciatore navigato. Nella sua seppur giovane carriera si è dilettato in diversi ruoli, da esterno basso sia destro che sinistro, fino a ricoprire anche la posizione di centrocampista ed a volte di attaccante.
di Lorenzo Petrucci
Antonio Candela ha un cognome che ai più esperti ricorda qualcosa, mentre altri potrebbero scoprire presto uno dei più promettenti terzini destri italiani in rampa di lancio nel panorama calcistico giovanile.
Il nuovo "Zambrotta" (per caratteristiche atletiche e fisiche molto simile al campione del mondo comasco), è uno dei talenti classe 2000 che lo Spezia ha cresciuto nel proprio vivaio e che oggi il Genoa si prepara a lanciare nel calcio che conta.
Destro naturale, tutta corsa, senso tattico già di livello e una personalità da calciatore navigato. Nella sua seppur giovane carriera si è dilettato in diversi ruoli, da esterno basso sia destro che sinistro, fino a ricoprire anche la posizione di centrocampista ed a volte di attaccante.
Un vero e proprio jolly che lo Spezia ha notato da giovanissimo nel 2011 in una società ligure, il Canaletto, portandolo nel proprio settore giovanile, sgrezzandolo e posizionandolo sulla fascia con maggiori possibilità di liberare le sue ampie doti tecniche e fisiche. Le sempre ottime prestazioni in campionato lo hanno portato, in poco tempo, anche nel giro della Nazionale con presenze sia nell’U17 che U19.
Con la Primavera dello Spezia ha giocato (fino a poco tempo fa) da esterno basso sulla destra nel 4-4-2, ma il suo stile di gioco sembra perfetto anche in un 3-5-2 dove avrebbe maggiore libertà nel mostrare tutta la sua spinta offensiva e farsi largo grazie ad una fisicità che, da sempre, gli ha permesso di giocare alla pari contro avversari più grandi di lui anche di 3/4 anni.
Le big d’Italia gli avevano messo gli occhi addosso già da tempo: la Roma la prima a mostrarsi interessata dopo le sue prestazioni con l'U15 spezzina, ma anche la Juventus, l’Inter e la Fiorentina. Il suo presente però è a Genova con la maglia del Grifone, dove spera di ripetere quanto di buono ha già fatto vedere in quel di La Spezia.
Con la Primavera dello Spezia ha giocato (fino a poco tempo fa) da esterno basso sulla destra nel 4-4-2, ma il suo stile di gioco sembra perfetto anche in un 3-5-2 dove avrebbe maggiore libertà nel mostrare tutta la sua spinta offensiva e farsi largo grazie ad una fisicità che, da sempre, gli ha permesso di giocare alla pari contro avversari più grandi di lui anche di 3/4 anni.
Le big d’Italia gli avevano messo gli occhi addosso già da tempo: la Roma la prima a mostrarsi interessata dopo le sue prestazioni con l'U15 spezzina, ma anche la Juventus, l’Inter e la Fiorentina. Il suo presente però è a Genova con la maglia del Grifone, dove spera di ripetere quanto di buono ha già fatto vedere in quel di La Spezia.
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