In Sicilia splende il sole. Solo pochi mesi fa avevamo parlato del funambolico Felice D’Amico e del talentino Kevin Cannavò. Ora proviamo a disegnare il profilo di un altro fiore all’occhiello del Palermo del domani.
Il 5 gennaio 2000 nasceva Antonino Gallo. Cuore meridionale. L’asfalto di strade e marciapiedi domina gli anni dell’infanzia. L’amore per il calcio è viscerale. Una passione travolgente che lo porta in breve alla corte del Palermo. La polvere lascia spazio all’erba dei campi da gioco. Il rosanero è il miscuglio perfetto di colori.
Il piede mancino è un’arma sempre accattivante. La fantasia non manca. Gli allenatori del vivaio passano notti insonni nel trovare una ragionevole collocazione tattica per esaltare le doti che Madre Natura ha donato al ragazzo. Inizialmente si opta per la zona offensiva destra, in modo da consentire il rientro sul sinistro per velenose conclusioni in porta o deliziosi assist. Con la trafila delle giovanili si capisce però che Antonino sorride di più quando agisce sul versante opposto.
Parte da ala scattante e bravo nel giungere sul fondo. Passa del tempo e la sua posizione, quasi per una naturale conseguenza ciclica, si sposta nel ruolo di terzino. Le risposte sono incoraggianti con i movimenti di rito che vengono assimilati rapidamente dall’allievo. Scatti a ripetizione con annesse sovrapposizioni per sfoderare rifornimenti invitanti per le punte in attacco. Senza mai dimenticare anche la fase di copertura, in cui dovrà migliorare ancora.
Dal punto di vista fisico la maturazione è un processo ovvio e graduale. Gallo cresce in altezza, fino a toccare il metro e 83 centimetri. La muscolatura è possente abbastanza per il salto nella fossa dei leoni del professionismo.
Pienamente assorbito nei dettami tattici del mister della Primavera palermitana Giuseppe Scurto, ex stopper di Roma e Chievo Verona. In questa stagione Antonino Gallo timbra il cartellino 20 volte, per un totale di 1.797 minuti, tra torneo Primavera 2 e Coppa Italia di categoria. 5 reti realizzate con 2 assist messi sul piatto per i compagni.
Numeri precisi che spianano la strada del calcio di alto livello. Intanto il Palermo si è già mosso offrendogli il primo contratto da professionista fino a giugno 2021. La scorsa estate si era fatta avanti la Roma, ma il sodalizio rosanero ha blindato il suo nuovo gioiello fatto in casa.
Numeri precisi che spianano la strada del calcio di alto livello. Intanto il Palermo si è già mosso offrendogli il primo contratto da professionista fino a giugno 2021. La scorsa estate si era fatta avanti la Roma, ma il sodalizio rosanero ha blindato il suo nuovo gioiello fatto in casa.
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