di Lorenzo Petrucci
Un jolly in mezzo al campo per il futuro del Bari. Stiamo parlando di Nunzio Lella, centrocampista classe 2000 del Bari Primavera, tra le note più liete, in questa stagione, della formazione U19 biancorossa.
Come spesso accade a tanti bambini del Sud Italia, inizia a giocare a calcio sul cemento, lungo le strade e presso la parrocchia di appartenenza della sua Santeramo in Colle, un piccolo paesino nel barese. Ma la svolta è dietro l’angolo, perché nel 2010 la squadra di Santeramo - dove Nunzio milita - organizza un’amichevole contro il Bari. I biancorossi se ne innamorano fin da subito inserendolo, a partire dalla stagione successiva, nel proprio settore giovanile, addirittura con ragazzi di 3 anni più grandi di lui.
Nel Bari percorre tutta la trafila nel settore giovanile, dai Giovanissimi provinciali fino all’attuale Primavera, crescendo e maturando negli anni e conquistando anche la maglia delle Nazionali U16 e U17.
Destro naturale e fisico già sviluppato (188 cm di altezza), possiede una grande duttilità potendo ricoprire più ruoli in campo, dal mediano, al difensore centrale o terzino, fino al ruolo in cui in questa stagione sta facendo la fortuna del Bari Primavera: intermedio di centrocampo, con un bottino niente male di 6 reti in 18 presenze.
Per l’impegno che mette negli allenamenti in settimana e la crescita che sta dimostrando partita dopo partita, ha avuto anche il piacere di collezionare alcune convocazioni con la Prima squadra in Serie B, la scorsa stagione contro Ascoli e Spal e quest’anno nella vittoria interna contro l’Avellino.
Il futuro per Lella sembra molto roseo, col Bari che già si sfrega le mani avendo al cospetto un talento molto interessante che presto potrà essere d’aiuto anche alla Prima squadra.
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