YANN GBOHO - 14/01/2001 - COSTA D'AVORIO/FRANCIA

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di Benjamin Quarez - goal.com

Tutti i più grandi club europei lo conoscono già. A 16 anni, Yann Gboho, è uno dei giocatori più seguiti della sua generazione ed è a Rennes che ha deciso di proseguire la sua formazione. 

Arrivato a luglio 2016, l'ex giocatore dell'FC Rouen, oggi si allena con l'U19. Una maturazione che promette bene e che molti club avevano notato, prima di optare per lo Stade Rennais, dove lo zio, Ambroise Gboho, stava terminando la sua avventura. "Sono stato alla base della sua scelta. C'erano molti club su di lui, tra cui Lione e FC Lorient, dovevamo convincere la famiglia quando Ambroise era prossimo a cambiare club. Una situazione ideale per noi", ricorda Yannick Menu, ex direttore del centro di formazione del club bretone, molto vicino alla sua famiglia di Yann Gboho. 

Per il ragazzo, non si trattava di andare troppo lontano dai suoi parenti e la vicinanza di quest'ultimo finì col rovesciare la trattativa in favore del Rennes: una scelta non estranea al fatto che suo zio era nei rossoneri. Poi il club ha presentato un discorso ambizioso e Yann ha accettato convinto. Nella famiglia, le opinioni erano divise. Alcuni avrebbero preferito vederlo a Lione, altri a Rennes. Ma fu lo stesso Yann a prendere la decisione - a soli 12 anni - firmando il contratto. 

Nel 2015 Yannick Menu lascia il club, ma conserva ancora un ottimo ricordo di Gboho: "Quando ti guarda, Yann trasmette qualcosa di positivo. È un tipo di ragazzo che non dimentichi facilmente: ha una buona lettura del gioco e un'ottima comprensione del calcio, ma soprattutto, grandi qualità mentali".


In 15 anni a Rennes, Yannick Menu ha visto crescere molti giovani: "C'è stato Ousmane Dembele, ma Yacine Brahimi , Moussa Sow, Jires Kembo, Yann M'Vila, Jimmy Briand, Yoann Gourcuff, Sylvain Marveaux. Sono tutti giocatori diversi. Quello che mi piace di Yann e che lo differenzia dagli altri è che lui ti guarda sempre dritto negli occhi. Non distoglie mai lo sguardo. Possiede una grande personalità e fiducia in sé stesso. E poi non manca mai di rispetto a nessuno". 

Tra 2 anni il suo contratto giungerà al termine e arriverà il tempo di prendere una decisione sul suo futuroPer ora il club non si sbilancia e lascia tranquillo il giovane centrocampista centrale nella formazione U19: "Giocare con l'U19 del Rennes era il suo primo obiettivo, si allena con loro e gli piacerebbe, un giorno, esordire con la maglia della nazionale francese U19. Il suo sogno resta quello di diventare il miglior giocatore del mondo" racconta un osservatore di Rennes. Un discorso ambizioso che si lega all'immagine del suo idolo Paul Pogba. Un modello per Yann Gboho, così come Yaya Toure e Lionel Messi, i suoi altri miti.

Ogni fine settimana, i suoi genitori macinano parecchi chilometri per assistere alle partite de figlio. "Gioca molto bene" sottolinea Yannick Menu. Ma non è l'unico ad accorgersi della sua crescita. Ad osservarlo da vicino ci sono da tempo l'FC Porto e il Red Bull Salzburg, sempre in pressing sul ragazzo, ma ancora lontani nel convincere l'entourage del giocatore. "Diversi club stranieri lo seguono, ma l'obiettivo è finire il periodo di formazione al Rennes, continuando a crescere e imparando ad essere indipendente. Poi vedremo", conclude Menu.

Tra gli altri club, il Bayern Monaco, l'Arsenal ed il Manchester United non hanno mai smesso di osservarlo. Interessi esterni che il giovane centrocampista ha sempre messo da parte, come ampiamente dimostrato durante questa stagione con le casacche del Rannes e della nazionale transalpina.

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