SANDRO TONALI - 08/05/2000 - ITALIA


di Alessandro Iacobelli

Brescia al centro del mondo. Signore e signori non è una pazzia da manicomio. È una frase più che fondata. All’ombra del Colle Cidneo infatti sono nati e cresciuti registi funambolici. All’alba dell’attuale secolo, agli ordini del vulcanico e genuino Carlo Mazzone, lo stadio “Rigamonti” ha visto correre sul prato autentici monumenti come Andrea Pirlo e Pep Guardiola. In quel periodo lanci e passaggi filtranti erano rivolti a Roberto Baggio, Luca Toni o Dario Hubner. Proprio nel 2000, esattamente l’8 maggio nasceva, in terra lombarda, Sandro Tonali.

Il destino gioca scherzi incredibili. Oggi è lui a dettare lo spartito della compagine bianco-azzurra. Ancora minorenne è il faro titolare delle rondinelle in Serie B. Al Brescia fin da bambino. Gavetta nella scuola calcio e nel vivaio con le redini del leader. 17 gettoni con la casacca dell’U17 nella stagione 2015-2016. Successivamente alterna presenze con la Primavera B fino all’approdo in Prima Squadra a partire da questa annata. 16 apparizioni con 1 gol e 2 assist in cadetteria.




Il bolide mancino di Tonali a Salerno (minuto 0:20 del video sopra) sottolinea un fondamentale aspetto tecnico. Il buon Sandro infatti sfodera potenza e precisione nel calciare con il destro e pure con il mancino. Nella travagliata stagione bresciana, vissuta a suon di esoneri e ritorni di fiamma in panchina (da Boscaglia a Marino fino Ivo Pulga), il gioiellino di casa rimane un punto cardine della squadra.

Pallone al piede sforna eleganza e tranquillità. Fisicamente vanta 1,73 m di altezza con una struttura generale sviluppata e abbastanza equilibrata. Certo, non è un fulmine pronto alla guerra. Si diceva così anche di Rivera, Antognoni, Di Bartolomei e Giannini. In fondo il calcio è classe, anche se le epoche cambiano con nuove mode ed esigenze. 




Il maestro d’orchestra della Nazionale del futuro? Nel frattempo mezzo stivale lo segue e, come di consueto, le big estere non rimangono indifferenti. Nel taccuino di Juventus, Inter, Sampdoria, Arsenal e Borussia Dortmund c’è il nome di Sandro Tonali. La strada è tracciata per il metronomo erede di Pirlo.

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