EMMANUEL GYABUAA - 21/09/2001 - ITALIA/GHANA

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di Alessandro Iacobelli

Dal Ghana il talento scorre al ritmo del fascino culturale africano. Appiah, Asamoah, Essien sono solo alcuni talenti cresciuti nella Grande Accra. La storia di Emmanuel Gyabuaa esula però dal terzo continente per superficie del mondo. 


Sì perché il "nuovo Pogba" (così definito dagli addetti ai lavori più lungimiranti) nasce a Parma il 21 settembre 2001. Nella città creativa UNESCO per la gastronomia, Emmanuel trova il contesto ideale per esprimersi, nella vita e nella irrefrenabile passione per il calcio. Le stagioni con la maglia crociata nelle selezioni del vivaio emiliano si susseguono, intanto il suo talento mostra i primi germogli. 

Tutto sembra procedere stupendamente. Dietro l’angolo però si annida un problema, un grosso problema. Nel 2015 arriva la sentenza di fallimento del Parma Calcio, emanata dai giudici del locale Tribunale. Una lenta e inesorabile agonia per la storica società gialloblu. I gioielli di casa fuggono con la speranza di continuare un sogno chiamato pallone. Le caratteristiche di Gyabuaa non passano inosservate. 



In zona nevralgica è un perno dalle indiscusse qualità. Fosforo, tigna e dinamismo. Poi tanta tecnica e velocità di pensiero. Perfetto per un centrocampo a 3 come intermedio destro. Adattabile ma non al medesimo livello nella veste di secondo in un ipotetico 4-2-3-1 o 4-4-2. Sullo sfondo c’è l’Atalanta. Il meglio del settore giovanile in Italia. Gyabuaa non esita e varca i cancelli di Zingonia

Oggi è la pedina brillante della formazione U17 nerazzurra. In questa annata 24 presenze con 5 reti. Il lupo perde il pelo ma non il vizio, insaccando il pallone anche con la Nazionale azzurra U17 (22 gettoni e 4 gol). La consacrazione giunge con l’Europeo di categoria, culminato con la sconfitta nella finalissima contro l’Olanda. La corsa stagionale termina con l’inchino alla Roma di Baldini nel match conclusivo del campionato, disputato al Benelli di Ravenna. Un pirotecnico 3-2 per i giallorossi con l’estroso Emmanuel fermato solo dal palo.


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