ALPHONSO DAVIES - 02/11/2000 - CANADA

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di Marco Fanuli

È senza ombra di dubbio l'hockey su ghiaccio la maggiore attrazione sportiva del Canada e la National Hockey Association il campionato più seguito nel freddo Paese nord americano. Il calcio, al contrario, vive ancora una condizione di anonimato, ma qualcosa inizia a muoversi. 

Elemento che conferma questa tesi è il classe 2000 Alphonso Davies, giocatore canadese cresciuto nella Vancouver Whitecaps Recidensy, una sorta di football academy canadese sul confine con gli States, che forma i giovani atleti al fine di renderli arruolabili in MLS con la maglia del Vancouver Whitecaps, la società maggiore di Vancouver, presente nel massimo campionato statunitense da 8 anni a questa parte.

Stiamo parlando di un'ala sinistra di origini ghanesi molto rapida e dal piede mancino di soli 17 anni, ma che si è già messa in luce negli USA dal 2016 (quando di anni ne aveva appena 15) dapprima con la squadra riserve e poi in Prima squadra, trovando l'esordio nei minuti finali della partita contro gli Orlando City SC con la casacca numero 67



La stagione successiva (dopo le 8 comparse dell'anno prima) colleziona ben 26 presenze alternando il suo gioco come ala destra o sinistra a seconda delle esigenze di squadra e conquistando la maglia della nazionale maggiore (6 presenze e 3 reti il suo bottino ad oggi) fino a quando - nella scorsa stagione - non diventa pedina fondamentale nello scacchiere del tecnico gallese Carl Robinson, che lo posiziona stabilmente nel ruolo di attaccante esterno sinistro dove può liberare tutto il suo estro nel dribbling in progressione sulla corsia esterna, ma anche nell'assistere i compagni d'attacco (6 assist in stagione), senza però mai rinunciare al tiro (3 centri in 20 presenze).

Un profilo che, grazie alla giovane età e quindi alle grosse probabilità di crescita, ha attirato l'attenzione di diverse squadre europee, su tutte quella degli scout del Bayern Monaco, stregati dal talento afroamericano e apparentemente pronti a spingere la società bavarese ad un investimento importante per portare il velocissimo ragazzo canadese in Bundesliga, con la speranza di vederlo sgroppare, da qui a poco, sul prestigioso terreno dell'Allianz Arena.

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