FRÀN BELTRAN - 03/02/1999 - SPAGNA

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di Alberto Maresca

“Un negro en un cuerpo de blanco”, questa la reazione dei tifosi del Rayo Vallecano quando vedevano giocare Fràn Beltran. A Vallecas sono rimasti impressionanti dalla potenza locomotoria del ragazzo malgrado i soli 170 cm d’altezza, il quale si è messo in mostra nell’ultimo biennio di Segunda Divisìon come uno dei miglior mediani del torneo ispirandosi a Verratti nello stile di gioco. 
Baricentro basso, gestione della palla e tanta grinta nel recuperare elegantemente il pallone e distribuirlo. Il centrocampista nasce a Sesena, vicino Toledo, il 3 febbraio 1999 e a 8 anni entra già nei pulcini del Getafe. Merito dei genitori, i quali ogni giorno percorrevano i 40 km che sperano la periferia da Madrid. È nella capitale che Fran Bèltran inizia a stupire. La statura non incide per niente sul suo approccio duro e senza paura alla gara, frutto della dedizione al sacrificio, una caratteristica che non può passare inosservata a chi di sofferenza e lavoro se ne intende, il Rayo Vallecano.
Si trasferisce definitivamente presso il convitto del barrio popular per soli 400 euro nel 2013 e passa al professionismo a 16 anni militando nel Rayo B in Tercera. L’ottima prima annata rojiblanca, complice la retrocessione della Prima squadra, conquista la fiducia del tecnico Josè Ramòn Sandoval che gli affida una maglia da titolare il 20 agosto 2016 in casa dell’Elche. Il debutto dà ragione al tecnico di Humanes e Fràn vestirà la numero 29 per ben 33 volte di cui 24 dall’inizio, sufficienti per guadagnarsi la prima convocazione in Nazionale U19.


Fràn Beltràn è distante dal calcio moderno, tira di rado in porta, soltanto due i gol in carriera fino ad ora, ma è abbastanza rapido da inserirsi bene fra le linee avversarie quando viene schierato da mezzala e nell’ultima stagione l’ha fatto spesso, riuscendo a collaborare bene con capitan Trashorras per dare tecnica e copertura alla mediana rayista. Un connubio perfetto che ha riaperto le porte della Liga al club e incoronato Beltràn come promessa del fùtbol iberico. In estate il direttore sportivo David Cobeno ha aperto alla cessione del 19enne a non meno di 8 milioni. 
Cifra non esorbitante per il Celta Vigo che se l’è assicurato fino al 2023. El turco Antonio Mohamed è riuscito a trattenere Lobotka in modo da consegnare le chiavi del suo centrocampo al duo composto da Beltràn e lo slovacco. In attesa di Yokuslu che darà muscoli e centimetri al probabile 4-3-3 dei galiziani, contro l’Espanyol la squadra ha dimostrato solidità con il 4-2-3-1, grazie soprattutto alla sorprendente maturità del proprio numero 8, Fràn Beltràn. 

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