LUCA ERCOLANI - 25/11/1999 - ITALIA


di Alessandro Iacobelli 

Trovarsi davanti un armadio umano come Zlatan Ibrahimovic dovrebbe far tremare le vene e i polsi a mezzo mondo. Esiste però uno sfrontato ragazzo romagnolo che addirittura scherzava con l’asso svedese durante gli allenamenti. Il suo nome è Luca Ercolani. Ora Zlatan all’ombra dell’Old Trafford non c’è più, ma quel simpatico ricordo rimane indelebile.

Un percorso totalmente rovesciato quello di Luca. Nasce a Ravenna, il 25 novembre 1999, in una famiglia sportiva fino al midollo tra pallavolo e basket. In principio doveva fare l’attaccante. Sì perché nella scuola calcio del Classe vestiva la giacca da futuro bomber. Gli anni trascorrono e la famiglia Ercolani segue il piccolo talento lungo la celebre Riviera romagnola. Ravenna, Cesena e Rimini. Tre fermate interlocutorie per poi approdare nel vivaio del Forlì.

Nelle stanze della sede di Via Roma probabilmente nessuno avrebbe neppure immaginato di dover ascoltare sirene inglesi. Intanto nello scacchiere tattico Luca si è trasformato da pedone ad alfiere. Da punta a difensore centrale. Una metamorfosi apparentemente inusuale, ma davvero azzeccata. 




La vita può rivoluzionarsi in un secondo, anche meno. Il mentore di questa favola è tale David Williams, ex coach di rugby e ormai da tempo talent scout per il Manchester United. Sono sue le intuizioni, con il consenso dell’amico Alex Ferguson, di Giuseppe Rossi e Federico Macheda che nel 2016 gira la pagina del suo taccuino ed annota nuove generalità: "Luca Ercolani classe 1999".

A soli 16 anni Ercolani saluta le proprie radici ed atterra nel Regno Unito. Nella stagione 2017/18 alterna senza patemi d’animo presenze nella Premier League 2 (8 gettoni), nell’U18 (3 apparizioni) e soprattutto nella UEFA Youth League con buonissime prestazioni contro Basilea e CSKA Mosca.

Due aggettivi per descriverlo? Tosto ed elegante. Sembrano peculiarità contraddittorie, ma a vederlo in campo le due parole si mescolano al meglio. Difende, picchia (il giusto), contrasta senza paura e poi magicamente imposta con ostinata disinvoltura ed eleganza
Mourinho e Mancini sono avvisati: Luca da Ravenna sogna il gotha del calcio internazionale.

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