STEVEN BERGWIJN - 08/10/1997 - OLANDA

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di Marco Fanuli

C'è già chi dice che il ritorno in Champions League dell'Inter sarà tutt'altro che semplice e che il risultato finale dei nerazzurri sarà probabilmente il terzo posto nel girone di qualificazione, con conseguente slittamento in Europa League. Se avversari come Barcellona e Tottenham fanno già paura, il PSV Eindhoven sembrerebbe molto più abbordabile. Ma siamo sicuri che sia proprio così? 

La squadra olandese, guidata in panchina dall'ex milanista Mark Van Bommel ha iniziato la stagione col piglio giusto e sono tanti i giocatori che  hanno contribuito a portare i biancorossi al comando dell'Eredivisie dopo 4 giornate a punteggio pieno. La difesa sembra essere solidissima, così come il centrocampo, ma in questo inizio di stagione è stato il reparto offensivo a spostare gli equilibri. 

L'esperto attaccante olandese Luuk de Jong ha fatto sicuramente del suo, ma sono dalla coppia di esterni d'attacco che arrivano le note più positive e forse più inaspettate per i tifosi di Eindhoven. 
Se a destra il messicano Hirving Lozano si conferma giocatore di talento, a sorprendere abitualmente gli avversari del PSV in Eredivisie (già dallo scorso anno) sul versante opposto del campo c'è il 20enne Steven Bergwijn, ragazzo olandese nativo di Amsterdam, oggi punto fermo dell'undici di Van Bommel e dell'U21 Orange.

Cresciuto calcisticamente nel ASC Waterwijk (squadra nella provincia di Flevoland, nel cuore dei Paesi Bassi), passa ancora ragazzino nell'ambitissima Academy dell'Ajax acquisendo conoscenze tecniche e mentali tipiche dei giovani formati nel vivaio dei Lancieri. Nel 2011 il passaggio al PSV dove affina le sue qualità di esterno d'attacco, prima di esordire in Prima squadra il 10 maggio 2015 - a soli 17 anni - nella vittoria casalinga del PSV contro l'Heracles.



Corsa, tanta corsa e innata capacità nel dribbling che mette a disagio qualsiasi avversario, grazie ad un baricentro basso e ad una conduzione del pallone caratterizzata da scatti brucianti nello stretto e continui rapidi tocchi ravvicinati che mandano completamente in tilt i diretti marcatori.

Nella stagione 2015/16 porta a casa 5 presenze in campionato, ma è in quella successiva che si assiste alla sua consacrazione con Phillip Cocu in panchina, che lo alterna da destra a sinistra con ottimi risultati. Lo scorso anno, oltre ad aver messo a segno ben 8 reti, si è rivelato autentica macchina di assist con ben 13 passaggi-gol ai compagni all'attivo e quest'anno la sinfonia sembra non cambiare.

Attenta Inter, nel tuo ritorno in Champions si nascondono tante insidie, anche inaspettate ed una di queste porta il nome di Steven Bergwijn. 

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