DAVIDE DI FRANCESCO - 19/01/2001 - ITALIA

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di Lorenzo Petrucci

In sprint sulla fascia. Tra le caratteristiche principali di Davide Di Francesco, esterno offensivo della Primavera della Juventus, c’è proprio la corsa. Una qualità di famiglia, perché se papà Raffaele ed il fratello Gianmarco sono professionisti nelle pedalate (il primo è stato anche gregario di Moser in uno dei suoi ultimi Giri d’Italia), Davide preferisce il pallone, dimostrando carattere e qualità importanti.

Nato nel 2001 a Sant’Omero (piccolo paese con poco più di cinquemila persone, in Provincia di Teramo), è stato scoperto ancora piccolissimo dagli osservatori dell’Ascoli che non hanno perso tempo, accogliendolo in bianconero già all'età di 7 anni. 

Col "Picchio" ha fatto tutta la trafila nelle giovanili fino a gennaio 2018, quando la Juventus si è accorta di lui e lo ha prelevato in prestito in estate, riscattandolo a titolo definitivo per 600.000 mila euro a fine stagione. Dal bianconero dell’Ascoli a quello della Juventus in pochi mesi. Sono bastate poche settimane per convincere tutto lo staff juventino a puntare su di lui, tant'è che oggi risulta essere un prospetto molto interessante, sia per il presente e sia per il futuro del club piemontese.

Esterno alto di sinistra, ma schierabile su tutto il fronte d’attacco (anche da prima punta) nel 4-2-3-1, in posizione laterale dà il meglio di sé sfruttando la propria corsa e abilità nel dribbling. Dotato anche di una buona fisicità è molto bravo nei movimenti con e senza palla e nel vedere la porta avversaria, ha convintola  Juventus a puntare forte su di lui, con la speranza di avere in casa sulla un possibile erede di Mario Mandzukic.