PABLO MORENO - 03/05/2002 - SPAGNA


di Alessandro Iacobelli

Crescere nella cantéra del Barcellona bucando a ripetizione la rete delle squadre avversarie. Un marchio di affidabile qualità da considerare. Ecco le referenze di Pablo Moreno, il piccolo Golden Boy appena sbarcato nell’oasi bianconera della Juventus.

L’ultima estate non è stata soltanto quella dell’approdo del marziano portoghese Cristiano Ronaldo. Alla corte della famiglia Agnelli, infatti, è apparso un giovanissimo dai lunghi capelli, nato in terra spagnola il 3 maggio 2002. Il ragazzo - già noto alle teenager dei licei torinesi per fama e fascino - sta ponendo le radici nella Primavera allenata da mister Francesco Baldini.

Pablo non ha bisogno di particolari preamboli per essere presentato. Basta sfoderare con arguta precisione i numeri statistici registrati nelle scorse stagioni. Nella "Masia" blaugrana è nato e cresciuto con tanta esperienza accumulata nelle varie compagini del vivaio. Oltre 30 marcature in più di 40 gettoni negli ultimi anni. Da sottolineare anche "l’autografo" nelle 3 presenze raggiunte fino ad ora, con la rappresentativa U16 delle Furie Rosse.

Tecnicamente è un vero barman sul manto erboso. Il suo cocktail comprende fantasia, dribbling e rapidità nel condurre il pallone. Sul piano fisico non è da meno, con un senso del gol pregevole per la sua età. Prima punta? Ala offensiva? Trequartista? Pablo in realtà può muoversi ovunque in attacco. Forse un falso nueve, ma di sicuro un vero talento da gustare nel prossimo futuro. 


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