AJDIN HASIC - 07/08/2001 - BOSNIA-ERZEGOVINA


di Marco Fanuli

Se gli occhi di Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco e Borussia Dortmund si sono posati, anche solo di sfuggita, sulle tue prestazioni, vuol dire che la qualità fa parte del tuo DNA e che le premesse di una crescita professionale potrebbero diventare presto realtà, soprattutto quando di anni ne hai appena 17.

Questo è quanto emerge dal noto giornale croato "Sportske Novosti" che non solo accende i riflettori sul talento della Dinamo Zagabria classe 2001 Ajdin Hasic, ma si spinge oltre, confermando l'interessamento in chiave mercato delle maggiori big europee per il ragazzo attraverso il rifiuto del rinnovo contrattuale offerto al padre-procuratore di Ajdin, da parte del club, che ritiene il talento nativo di Tuzla un elemento chiave per il futuro, anche per bocca dell’attuale assistente tecnico di mister Jurčević, Fabijan Komljenovic, sempre convinto nell'affermare che "Ajdin deve rimanere, sarà un grande giocatore ed è il futuro della Dinamo [...] è un talento fenomenale ed è un bravo ragazzo. Mi piacerebbe avere un figlio come lui!"

Ma perché mezza Europa (alle sopracitate big si aggiungono RR Salisburgo ed Everton) segue questo ragazzo? La risposta a questa domanda è presto servita non appena si ha un riscontro visivo del giocatore bosniaco con la maglia blu della Dinamo, ma anche durante il suo percorso nelle selezioni giovanili della Bosnia-Erzegovina.



Ala destra di 177 cm - all'occorrenza bravo a giostrare da trequartista in supporto delle punte - Hasic fa della rapidità e del dribbling le proprie armi migliori. Un profilo che ricorda molto lo juventino Dybala. Mancino naturale, ma bravo anche col piede opposto, sa incunearsi nelle difese avversarie - anche se dovrà rafforzarsi fisicamente - con ottima scelta di tempo e incidendo in maniera determinante nel gioco offensivo della propria squadra. Inoltre possiede - proprio come il numero 10 bianconero - grandi capacità balistiche su calcio da fermo. 

Ma nella scoperta di Hasic è stato fondamentale il gol messo a segno in nazionale il 24 marzo 2018 contro l'Austria U17 (da quel giorno ad oggi ha compiuto una rapida scalata fino alla selezione U19, mettendo a segno 2 reti in 2 presenze), divenuto virale anche sul web e non solo tra gli osservatori di tutta Europa: palla riconquistata nella trequarti difensiva, breve sguardo in avanti e conclusione mancina da 60 m a scavalcare il portiere avversario. Una sola giocata che ha di fatto scatenato le fantasie di mezza Europa. Fantasie quindi, come quelle che realizza ogni volta che accarezza la sfera in un manto erboso.


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