GONZALO MONTIEL - 01/01/1997 - ARGENTINA

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di Alberto Maresca - footballscouting.it

Chi dalle parti del Monumental decide di fare il difensore, raccoglie automaticamente una pesante eredità. Questa corrisponde ai nomi di Germàn Pezzella, Martin Demichelis, Celso Ayala, Oscar Ruggeri e soprattutto Daniel Passarella. Nomi che hanno fatto storia nella difesa biancorossa. Eppure Gonzalo Montiel, nato nel barrio di Buenos Aires - Gonzalèz Catàn - il primo gennaio del 1997, sembra non sentire la pressione. Con i suoi 21 anni è stato il 
più giovane calciatore - titolare - dell’immensa finale Boca-River di Copa Libertadores

Entra nel settore giovanile rioplatense a soli 10 anni. È stata la madre Marisaad ad accompagnarlo, fin quando ha potuto, dal suo quartiere fino al campo d’allenamento di Villa Martelli. Col passare del tempo, il suo migliore amico è diventato un numero: il 620; è il pullman che ha preso giornalmente per percorrere il tragitto casa-campo. Questa condizione da pendolare venne poi ovviata dal suo sofferto trasferimento in convitto, ragion per cui, fu teneramente soprannominato CacheteIn adolescenza peregrinò in prova fra Boca e Huracàn, salvo poi tornare al suo club natale, il Tala, dove l’osservatore Luis Pereyralo lo nota e si convince a riportarlo presso la casa base del River. 



Vive la linea difensiva in ogni sua posizione, sia da terzino, sia da centrale. Destro naturale, riesce a disimpegnarsi egregiamente anche con il mancino. L’intelligenza tattica di Montiel e la sua duttilità sono le caratteristiche principali che il tecnico del River, Marcelo Gallardo, predilige a tal punto, da farlo debuttare nella massima serie a soli 19 anni, il 30 aprile 2016 contro il Vèlez. Da quel momento sono state oltre 40 le presenze in Prima squadra di Gonzalo Ariel Montiel, nome che palesa un omaggio al "Burrito" Ariel Ortega. 

Complice la carenza di laterali argentini, la precoce crescita di Gonzalo Montiel gioca a suo vantaggio anche in ottica nazionale, vista l’apertura del nuovo CT Scaloni alla convocazione di giovani leve, come già avvenuta per il compagno di squadra Exequiel Palacios. Montiel si è imposto negli undici iniziali della formazione gallina grazie alle proprie rassicuranti prestazioni, nelle quali preferisce prendersi pochi rischi cercando la giocata semplice ed efficace. Da terzino, invece, cerca spesso Lucas Pratto con lunghi lanci, evitando giri di palla pericolosi.

Nonostante i 178 cm è molto abile nel gioco aereo, suo cavallo di battaglia in situazioni d’anticipo. La giovane età non ha condizionato la sua personale finalissima d’andata, dove la pressione della Bombonera l’ha motivato a tal punto da riuscire ad annullare (fino al forfait dell’ala boquense per infortunio) Cristian Pavòn. È stato fra i migliori dei Millionarios. I suoi tackle arcigni e senza paura hanno di certo rallegrato Gallardo, tanto che Montiel ha da poco firmato un contratto fino al 2021 con una clausola rescissoria pari a 20 milioni di dollari.


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