ELIA PETRELLI - 15/06/2001 - ITALIA

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di Lorenzo Petrucci

Negli ultimi anni la Juventus sta investendo molto sul proprio settore giovanile e sulla crescita dei talenti del domani. Tra questi c’è Elia Petrelli, punta di diamante della Primavera bianconera e che in qualche occasione ha già respirato la stessa aria della Prima squadra.


Nato nel 2001 a Savignano sul Rubicone, in Provincia di Cesena, ha mosso i primi passi nella Savignanese per poi passare al Ravenna. Dopo aver passato un solo anno nella città bizantina, si trasferisce nel 2012 al Cesena. Con questa maglia milita 4 anni raggiungendo nel 2015, grazie anche ai suoi gol, le finali scudetto. Le prestazioni e i numerosi gol messi a segno durante questa annata, attirano le attenzioni verso di lui delle big italiane. Tra queste il Milan, l’Atalanta e l’Inter. Alla fine però è stata la Juventus la più lesta ad aggiudicarsi Petrelli nel 2016.

Un metro e 88 centimetri per 84 kg. Elia per caratteristiche fisiche ricorda Graziano Pellè o il più vicino Mario Mandzukic, ma volendo esagerare anche Zlatan Ibrahimovic e Paulo Dybala soprattutto per la propensione ad assistere i compagni. Classica prima punta, bravo a tenere palla e nel far salire la squadra, si dimostra abile nell'aprire spazi nelle difese avversarie. Dotato di un fisico possente e di un’ottima tecnica possiede anche un forte tiro con entrambi i piedi e risulta sempre molto coordinato nel gioco aereo.


Nelle rappresentative azzurre, nell’ultimo anno è andato a segno con l’U18 nel match contro la Serbia ed è stato convocato da sotto età anche con l’U19. Nella stagione 2017/18, con l’U17 della Juventus, è andato a segno 36 volte in 40 presenze, confermando questa l'ottima vena realizzativa anche in questa stagione con l’U19. Anche Zironelli, tecnico dell’U23 bianconera che milita in Serie C, tiene molto in considerazione il ragazzo convocandolo spesso per le partite di campionato.

Tra i suoi estimatori non manca neanche Massimiliano Allegri che nel marzo del 2017 lo schierò addirittura titolare in amichevole contro l’Alpignano, con Pjaca e Cuadrado ai suoi fianchi a dimostrazione della grande considerazione che il club bianconero nutre nei suoi confronti.

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