TOFOL MONTIEL - 11/04/2000 - SPAGNA

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di Alfonso Infantino

Una Nazionale che vuole tornare ai vertici – come lo è stata tra il 2008 e il 2012, con due Campionati Europei e un Mondiale in bacheca – è sicuramente la Spagna, la quale sta cercando di sfornare nuovi talenti, partendo dalle nazionali minori. E uno di questi talenti l’Italia lo ammira già dal 1 luglio 2018. Stiamo parlando di Tòfol Montiel, classe 2000, acquistato dalla Fiorentina Primavera per soli 2 milioni di euro dal Maiorca, grazie anche al contributo nella trattativa di Borja Valero. L'interista si mantiene ancora a stretto contatto con tutto l’ambiente viola ed in fase di trattativa ha rassicurato Montiel e famiglia, che andare alla Fiorentina sarebbe stata la scelta giusta per crescere e maturare in maniera esponenziale.

Montiel è un mancino naturale che gioca essenzialmente come ala sinistra, ma che all’occorrenza può ricoprire il ruolo di trequartista e, in casi estremi, quello di ala destra. Il tecnico viola Emiliano Bigica è rimasto subito stregato dal ragazzo. In campionato è sempre partito nell'11 titolare saltando solo la trasferta di Milano contro il Milan. Montiel si è adattato benissimo in ogni ruolo scelto da Bigica per lui: si esalta nel 4-3-3 dove tenta sempre l’affondo per servire i compagni in area o per provare la conclusione personale, ma si fa valere anche nel 4-2-3-1 (moduli ricorrenti nella Primavera viola) come rifinitore dietro la punta riuscendo, tra le linee, a trovare i varchi giusti per servire in profondità l’attaccante o i compagni sulla fascia. Una posizione che lo rende imprevedibile e disorienta sovente gli avversari.



In Fiorentina-Napoli 3-1 di campionato, Montiel ha giocato in un centrocampo a rombo in un 4-3-1-2 fungendo da collante tra i tre centrocampisti e i due attaccanti, unica volta dove Bigica ha schierato un modulo diverso dal 4-3-3 o 4-2-3-1. Ma Montiel, anche in quella circostanza, ha offerto una prestazione più che sufficiente.


Nonostante l'ala sinistra e il trequartista sono i ruoli a lui più congeniali per caratteristiche fisiche e tecniche, forse la miglior prestazione stagionale è avvenuta paradossalmente giocando come ala destra. Nella partita di Viareggio Cup contro il Torino (4-2 per i viola - ndr), Montiel sembrava inizialmente un po’ spaesato, ma col passare dei minuti ha acquisito consapevolezza nel ruolo risultando determinante nei 4 gol viola, con 1 gol e 3 assist.

Tra campionato, Viareggio Cup e Coppa Primavera, Montiel ha disputato 28 partite con i viola, accompagnate da 15 reti e 8 assist. Numeri che dimostrano come sia capace di vedere la porta, ma anche di servire i compagni meglio piazzati per la conclusione. Inoltre saper calciare bene i rigori (5 su 5 realizzati) dimostrando in lui un alto tasso di personalità.





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L’estro e la fantasia non gli mancano, se aggiungesse un po’ di lotta e presenza fisica nei contrasti, sarebbe un giocatore completo. Accade infatti che con i suoi 178 centimetri di altezza rinuncia spesso a contrastare gli avversari, specie quando si tratta di duelli aerei. Un difetto sicuramente da correggere.

L’ex Maiorca è già nel giro della Spagna U21. Il commissario tecnico De La Fuente lo sta monitorando mandando spesso degli osservatori a Firenze proprio per vederlo all'opera. Come anche in Fiorentina-Westchester di Viareggio Cup (3-0 per i Viola), dove Montiel si è fatto notare la doppietta messa a segno (una rete su rigore) giocando da mezz’ala sinistra. Il tecnico Bigica lo ha schierato per necessità in un ruolo non suo, ma Montiel ha saputo interpretare nuovamente al meglio il nuovo compito. Da sottolineare che qualunque sia la sua posizione in campo,  lievita sempre e comunque alla distanza.

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