EDUARDO CAMAVINGA - 10/11/2002 - FRANCIA

 
di Alfonso Infantino

I mondiali di calcio del 2018 in Russia ci hanno fatto capire che bisogna rinforzare le nazionali partendo dai giovani, senza avere paura di lanciarli. Anche se si rischia di bruciarli, ci vuole il coraggio. Il coraggio di farli giocare dall’inizio e non limitarsi a partite di poco conto come le amichevoli e per giunta contro avversari non di spessore. O peggio ancora farli entrare a gara in corso a risultato acquisito.

La Francia ha vinto il mondiale con una rosa di età media molto bassa e il commissario tecnico Deschamps ha dimostrato coraggio nel plasmare una Nazionale col giusto mix tra esperienza, spensieratezza, qualità e sfrontatezza.

La maglia della Nazionale transalpina è ambita anche da Eduardo Camavinga, classe 2002 del Rennes. Un centrocampista dalle ottime prospettive tant'è che il Monaco ha già bussato alla porta del Rennes chiedendo informazioni su di lui. Il suo club, in tutta risposta, si è cautelato rinnovandogli il contratto il 14 dicembre scorso, fino a giugno 2021. Il giovane transalpino è parte della Prima squadra allenata da Julien Stéphan e di recente ha anche debuttato in Angers-Rennes (3-3).



Camavinga, in possesso del doppio passaporto francese e angolano, è entrato al posto dell’ex milanista M’Baye Niang all’89’ esordendo in Ligue 1 a soli 16 anni. Da lì altri spezzoni partendo sempre dalla panchina.

Bravo nella progressione, veloce negli scatti e nella corsa, in grado di tagliare in due le difese avversarie. Deve migliorare ancora molto tatticamente, manifestando palesi carenze, come ad esempio il non andare a raddoppiare quando un compagno si trova in difficoltà.

L’ex tecnico del Rennes, Sabri Lamouchi (vecchia conoscenza della nostra Serie A) aveva notato Camavinga già nella passata stagione con l'U19 del Rennes, definendolo "la nuova versione di Vieira, ma forse più agile". Un nobile accostamento che Camavinga dovrà dimostrare di meritarsi.

Altri francesi come lui hanno trovato l'esordito all'età di 16 anni: Mbappé del PSG e Dembélé del Barcellona. Nomi importanti che hanno mantenuto le promesse. Ora tocca a Camavinga dimostrare il proprio valore, guadagnandosi un posto da titolare nel Rennes, giocando con continuità per farsi notare anche dai selezionatori delle Nazionali U21 e maggiore.

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