CALEB OKOLI - 13/07/2001 - NIGERIA/ITALIA

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di Alessandro Iacobelli

Favola Atalanta. I grandi conquistano i gironi di Champions, Gasperini rinnova e la Primavera stravince il campionato nella regular season. I giovani nerazzurri come la Juventus in Serie A: praticamente imbattibili.

Gran parte del merito passa per una difesa granitica. I soli 37 goal subiti non sono un caso. Uno dei protagonisti assoluti risponde al nome di Caleb Okoli. Nato a Vicenza il 13 luglio 2001, rivendica però con fierezza la nazionalità nigeriana. Dal Veneto alla Lombardia il passo avviene in un batter d’occhio.

Lo scouting di Zingonia non sbaglia mai. Nel 2017 Caleb è ufficialmente nerazzurro. Un breve praticantato nell’U17 e poi l’inevitabile approdo nella Primavera di Massimo Brambilla. Il mister e i suoi ragazzi scrivono il capolavoro. Okoli contribuisce attivamente al trionfo del sodalizio di Percassi per la stagione 2018-2019. Caleb scende in campo 25 volte, bucando la rete avversaria in un'unica circostanza. Quattro apparizioni anche in Coppa Italia di categoria (con un gol) per un totale di 2610 minuti giocati.



Da sottolineare la miseria di quattro ammonizioni ricevute nell’arco dell’intero campionato. Sintomo evidente di una generale pulizia negli interventi sugli avversari. Difensore centrale dai connotati monumentali. Quasi 1,90 di altezza per 69 km di peso. Una garanzia in marcatura e gioco aereo. Per struttura fisica e atletica il paragone con Koulibaly del Napoli è una naturale conseguenza.

In cosa può migliorare? Con il tempo pulirà la fase di impostazione. Piccoli dettagli per convincere il Gasp in ottica Prima squadra. Il suo cammino è tracciato.


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