SERGIO MORDENTI - 04/11/2001 - ITALIA

di Lorenzo Petrucci

Nel calcio spesso il talento non basta, per affermarsi occorre anche tenacia e perseveranza. Ne sa qualcosa il giovane estremo difensore del Forlì, Sergio Mordenti. Partito da quarto portiere nelle gerarchie di inizio stagione, allenamento dopo allenamento, partita dopo partita, ha conquistato il posto da titolare collezionando ben 23 presenze nel corso dell'intero campionato.

 
Il Forlì, grazie anche alle sue prestazioni, ha vinto la particolare classifica come "valorizzatore di giovani" provenienti dal vivaio. Classe 2001, nato e cresciuto a Forlì, compie tutta la trafila nel settore giovanile del club biancorosso ed oggi è considerato uno dei migliori Under della Serie D. 183 centimetri di pura reattività tra i pali, bravo nel leggere situazioni pericolose, pulito e ordinato negli interventi e nella gestione della palla, si destreggia abilmente anche con i piedi, cercando e trovando spesso la soluzione migliore per i compagni di squadra. 

Oltre a questo, una delle doti principali che caratterizza lo stile di gioco di Mordenti è la spensieratezza, la leggerezza con cui affronta le situazioni di difficoltà in allenamento e in partita, condizione molto interessante per un portiere non ancora maggiorenne e con ampi margini di miglioramento. Qualità che non sono sfuggite nemmeno ai selezionatori della Rappresentativa Serie D, che hanno deciso di puntare più volte in stagione sull'estremo difensore romagnolo.

Forte di un campionato (2018/19) da protagonista, ai nastri di partenza della prossima stagione cercherà di acquisire maggiori certezze nei propri mezzi, magari crescendo anche in personalità. Tecnicamente e fisicamente assomiglia a Sirigu del Torino, ma anche a Cragno del Cagliari, portieri molto reattivi che Mordenti sicuramente ammira e studia da lontano, ma nemmeno così tanto. Il sogno nel cassetto, magari, è quello di incrociarci presto i guantoni dei due affermati portieri della nostra Serie A.