SALVATORE ESPOSITO - 07/10/2000 - ITALIA

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di Alfonso Infantino

L’avventura mondiale dell’Italia U20 si è fermata alle semifinali contro l'Ucraina, portando con sé delusione, rabbia (per il gol ingiustamente annullato a Scamacca), ma anche tante certezze per come la squadra ha interpretato il torneo.

Tra coloro che hanno ben figurato nella formazione del selezionatore Nicolato (neo CT dell'U21) c’è Salvatore Esposito – classe 2000 – di proprietà della SPAL, in prestito al Ravenna in Lega Pro da gennaio 2019. Ha esordito con i romagnoli nel 2-2 contro la Triestina, segnando addirittura una delle due reti.

Dal cognome si evince chiaramente la sua provenienza. Partenopeo DOC e originario di Castellammare di Stabia (come Fabio Quagliarella, Antonio Mirante e Gigio Donnarumma), Esposito non ha mai avuto l’occasione di entrare nelle giovanili della sua città natale (il Napoli) o del suo paese (la Juve Stabia), sopraffatti anzitempo dagli scout dell’Inter, sempre attenti a scovare talenti precoci in Italia e all’estero.

I nerazzurri non si sono fatti sfuggire né Salvatore Esposito, portandolo da Castellammare di Stabia a varcare le porte di Appiano Gentile, né il fratello minore Sebastiano (considerato possibile crack del calcio italiano, con già 1 presenza in Europa League a soli 16 anni).

Durante il mondiale U20 2019, mister Nicolato ha affidato ad Esposito le chiavi della mediana: sempre titolare a distribuire palloni ai compagni, eccezion fatta per la gara contro il Giappone, dove è entrato a gara in corso. Discorso simile anche col club. A Ravenna ha conquistato subito la fiducia del suo allenatore Luciano Foschi saltando alcuni match solo perché impegnato con l’Italia U19 e a causa di un infortunio al piede.


L’analogia tra la Nazionale U20 e il club sono tante, a partire dalla posizione in campo nello scacchiere tattico: nel 3-5-2 si alterna spesso nei ruoli di mediano di destra e sinistra. Posizione che ricopre fluentemente, dimostrando la massima disponibilità e affidabilità.

Le 6 reti in 27 partite nella stagione 2018/19 tra Primavera e Lega Pro rappresentano un bottino di tutto rispetto per un giocatore nel suo ruolo, nonostante la predisposizione a mordere le caviglie avversarie e impostare il gioco con distinta personalità.

Importante per Esposito continuare a lavorare come fatto finora. Il giovane partenopeo ha tutto per crescere dal punto di vista professionale e diventare giocatore affermato già nei prossimi anni.

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