HARVEY ELLIOTT - 04/04/2003 - INGHILTERRA

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di Lorenzo Petrucci



Sedici anni e un avvenire molto promettente. Harvey Elliott, classe 2003, è attualmente il più giovane calciatore ad aver debuttato in Premier League. Acquistato in estate dal Liverpool, lo scorso 4 maggio a soli 16 anni e 30 giorni è sceso in campo negli ultimi minuti di Fulham - Wolverhampton. 

Ironia della sorte, il precedente record di precocità era di un altro calciatore dei Cottagers, Matthew Briggs, oggi 28enne e sceso in campo a 16 anni e 68 giorni.

Cresciuto nel settore giovane del Queens Park Rangers e affermatosi nel Fulham, in estate diversi club hanno provato a metterci le mani. Real Madrid, Barcellona, Chelsea, Manchester United e City, ma alla fine a vincere la concorrenza è stato il Liverpool probabilmente forte della recente vittoria della Champions League.



Nazionale inglese, nato a Chertsey (pochi chilometri a ovest di Londra) il 4 aprile del 2003, fa parte di quella schiera di talenti della next generation del calcio europeo pronta a conquistare la scena nel prossimo decennio.

Elliott, in patria, viene considerato un potenziale fuoriclasse e per questo il Liverpool ci ha puntato fortemente. 
Classico esterno offensivo mancino che gioca principalmente a destra, ma schierabile su tutto il fronte d’attacco. Veloce, abile nel dribbling, intelligente tatticamente e con una buona tecnica. Il suo "classico" è rientrare e calciatore con il piede mancino. Molto apprezzato da Jurgen Klopp che ha condiviso il tesseramento del giovane talento, tanto da averlo giù fatto esordire in Prima squadra nel test amichevole in estate contro il Napoli subentrando a Salah.

Per il suo modo di giocare viene paragonato a Gareth Bale, ma a differenza del gallese alla sua età, dimostra già doti superiori, con il Liverpool che si frega le mani convinto di aver scovato un nuovo crack del calcio mondiale.

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